Il mercato immobiliare segna una ripresa delle compravendite, ma è necessario restituire redditività a chi investe nel settore. Bisogna abbassare la pressione fiscale sul comparto. Questi alcuni aspetti evidenziati dalla Fiaip, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali, ed emersi in occasione dei 40 anni dalla sua costituzione.
Mercato in ripresa dal punto di vista delle compravendite
Il presidente Fiaip, Paolo Righi, ha detto: “Il mercato è in ripresa dal punto di vista delle compravendite, ma dobbiamo ricordare che agli attuali segni positivi fanno da contraltare tanti segnali negativi registrati in questi ultimi otto anni. Questa ripresa è dovuta alle banche che hanno allentato i cordoni della borsa, gli spread sono molto bassi. C’è una voglia di casa negli italiani che non si è mai sopita”.
Restituire redditività a chi investe nell’immobiliare
Righi ha quindi spiegato che “per cavalcare questa leggera ripresa, se non un rimbalzo tecnico, riteniamo che il governo debba fare uno sforzo maggiore e cioè restituire redditività a chi investe nell’immobiliare”.
Il presidente Fiaip ha quindi affermato: “La tassazione immobiliare nel suo complesso è ancora troppo alta. Ci auguriamo che il governo voglia raccogliere quelle proposte che le associazioni del ‘real estate’ hanno fatto e mettere in moto un ciclo virtuoso per il settore anticiclico per eccellenza come l’immobiliare”.
E’ necessario abbassare la pressione fiscale
Righi ha spiegato: “Comprendiamo bene il momento critico, anche perché aumenta il debito pubblico e la crescita per il 2017 non sarà alta, ma siamo convinti della necessità di abbassare la pressione fiscale sul settore”.
Agevolazioni per le permute e rilancio degli affitti
Aggiungendo: “Non ci interessano i nomi delle tasse, in questa finanziaria abbiamo chiesto agevolazioni per le permute per i costruttori e quindi chi ha un appartamento usato e ne vuole acquistare uno nuovo deve essere agevolato. Inoltre abbiamo richiesto il rilancio degli affitti sia delle case che commerciali”.
E ha concluso: “Come associazione di categoria siamo quotidianamente chiamati a supportare molte attività nella via del cambiamento vertiginoso per rilanciare il mercato immobiliare, e cambiare noi stessi per garantire servizi immobiliari di alta qualità sempre più adeguati alle esigenze della clientela italiana e straniera. Nel contempo, dopo 40 di storia associativa intendiamo rilanciare alle istituzioni e agli stakeholders del mercato il nostro protagonismo sulle tematiche legate alla crescita e allo sviluppo dell’economia, del real estate e delle città, alla loro riqualificazione, alla promozione e alla crescita del loro tessuto economico”.
Fonte: Idealista