Televisori sempre più grandi ma anche più smart. Ecco la tendenza che si sta gradualmente affermando a livello mondiale e che emerge chiaramente dalle ultime proiezioni condotte da Gfk, riportate di recente anche da Il Sole 24 Ore. I nuovi immobili da sogno si fanno dunque intelligenti e tecnologici e, in un contesto del genere, un ruolo di primo piano è riservato proprio agli schermi TV.
Su questo fronte i consumatori più esigenti, secondo le recenti elaborazioni, sembrano essere gli abitanti della Cina: qui, entro il 2020, gli schermi medi presenti nelle abitazioni arriveranno a superare i 54,1 pollici. Leggermente inferiore l’aspettativa negli Usa, dove le Tv sfioreranno i 52 pollici, e in Europa, dove invece gli acquisti vedranno i 48,9 pollici come media stimata.
Prossimo step? L’intrattenimento
Creare valore aggiunto all’esperienza dell’intrattenimento. Ecco la nuova sfida di un settore che si fa sempre più popolato e competitivo. L’alta definizione e le app installate sulle TV intelligenti sembrano ormai essere tramontate in favore degli assistenti virtuali, come Alexa di Amazon tanto per citarne uno, in grado di far accedere il consumatore ad una vasta gamma di servizi aggiuntivi.
Detto ciò, secondo gli esperti, siamo ancora lontani dall’intendere i televisori come veri e propri oggetti pensanti e di interazione. Manca ancora uno stretto collegamento tra grandi schermi e smartphone nella vita quotidiana: “è difficile pensare alla TV come Hub della casa connessa perché lo schermo dovrebbe essere acceso H24”, come ha dichiarato al Sole24ore.com Diego Cavallari, Business e Marketing Director di Philips TV Italia.
di Francesca Lauritano
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