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Nei condomini sempre più inquilini morosi

Aumentano le morosità nei condomini italiani. A rivelarlo è un’analisi di Confabitare, associazione che raggruppa i proprietari immobiliari del nostro Paese, che ha scoperto come mediamente le famiglie hanno accumulato debiti nei confronti dei propri condomini pari a 1.250 euro a nucleo.

Dal giugno del 2013 una legge ha stabilito come sia vietato per gli amministratori rifarsi sugli inquilini virtuosi alzando le spese a loro carico per coprire i debiti di chi è indietro coi pagamenti. Se questo è giusto nei confronti di chi è puntuale, vero è che il decreto ingiuntivo nei confronti dei morosi non copre i buchi del bilancio amministrativo.

Ma è vero anche che chi ha difficoltà a far quadrare i conti e arrivare alla fine del mese, piuttosto che smettere di pagare l’affitto e rischiare lo sfratto, oppure tagliare le spese per le bollette, preferisce cominciare a lasciare in sospeso le rate condominiali, decisione che implica sicuramente conseguenze meno dannose.

Secondo l’indagine di Confabitare, che ha preso in considerazione tutti i condomini nei capoluoghi di provincia italiani, la città che nel 2016 ha peggiorato maggiormente la condizione relativa alla morosità è Bologna, con un incremento del 33,8%. Non molto distante c’è Roma con un +33%. Al terzo posto è arrivata Napoli, dove in un anno le morosità sono aumentate del 32,7%. Nelle prime posizioni si trovano praticamente tutte le grandi città italiane, considerando che dopo il podio delle prime tre si sono piazzate, a seguire, Torino, con un aumento delle rate non pagate del 31,8% e poi Milano, dove l’incremento delle morosità è stato del 30% in tutto il 2016.

 

Fonte: https://www.immobiliare.it/news/nei-condomini-sempre-piu-inquilini-morosi-30250