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Superbonus e ricostruzione post sisma 2016, la guida dell’Agenzia delle Entrate

Mentre il tema della semplificazione del Superbonus 110% tiene banco e si rivela come una richiesta ampiamente condivisa, arriva una nota positiva dall’Agenzia delle Entrate.

Quest’ultima, infatti, insieme al Commissario straordinario alla ricostruzione, ha messo a punto e pubblicato una guida per l’uso combinato del Superbonus e del contributo di ricostruzione concesso dallo Stato per le case danneggiate dal sisma del 2016-2017 nel centro Italia.

Lo scopo è ovviamente quello di snellire i lunghi iter della burocrazia. E, più nello specifico, le procedure di rendicontazione e fatturazione degli interventi, con la conseguente semplificazione dell’accesso alle detrazioni fiscali, anche in caso di lavori già avviati.

In questo ultimo e specifico caso, le asseverazioni necessarie, di norma richieste prima dell’avvio dei lavori, devono essere presentate tempestivamente in sede di variante progettuale o come documentazione integrativa nel corso dei lavori.

Sisma 2016-2017: inagibili 80mila edifici. I cantieri in fase di elaborazione sono 4.500

La nota diffusa dall’Agenzia delle Entrate ricorda che il sisma del 2016-2017 ha reso inagibili circa 80 mila edifici. Finora le domande di contributo presentate sono 20mila, di cui 9mila già approvate; di queste con metà degli interventi già chiusa e circa 4.500 cantieri in fase di lavorazione.

La combinazione del contributo con il Superbonus rappresenta una grande opportunità per accelerare la ricostruzione post sisma nel Centro Italia e per migliorare ulteriormente la sicurezza sismica e l’efficienza energetica di decine di migliaia di edifici che devono ancora essere ricostruiti.

Ernesto Maria Ruffini, Direttore dell’Agenzia delle Entrate e Giovanni Legnini Commissario alla ricostruzione

Il Superbonus rafforzato

Il Superbonus rafforzato può essere utilizzato in alternativa al contributo pubblico di ricostruzione, sia nel cratere 2016 sia in quello dell’Aquila 2009.

Nel caso in cui i proprietari rinuncino al contributo, i tetti della spesa ammissibile alle detrazioni Superbonus aumentano del 50%. Ecco quindi che per esempio:

  • il tetto di spesa per gli interventi di rafforzamento antisismico passa da 96 a 144mila euro,
  • quello per gli impianti termici “trainanti” da 30 a 45mila euro,
  • quello per gli infissi “trainati” da 60 a 90mila euro per ciascuna unità abitativa.

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