Quando si esce per andare al lavoro o per trascorrere una serata con amici; e ancora quando si sta per partire per partire per le vacanze: ogni volta che si deve lasciare la propria casa incustodita per qualche ora o qualche giorno ci si chiede se sia al sicuro o se posa diventare preda di ladri e malviventi.
Per questo motivo, l’installazione di sistemi antifurto resta tra le misure più adottate per scongiurare qualsiasi tentativo di intrusione. Ma qual è il migliore? Il rapporto qualità-prezzo gioca sicuramente un ruolo importante nella scelta ed è bene non guardare solo il secondo parametro a scapito del primo.
Vediamo allora qualche consiglio per decidere con maggiore consapevolezza.
5 aspetti fondamentali per scegliere l’antifurto di casa
Prima di passare alla scelta dell’antifurto più adatto, bisogna conoscere bene la disposizione della propria casa e prevedere già dove vogliamo installare i vari dispositivi. In generale, è meglio acquistare un impianto di allarme che protegga l’intera abitazione e che offra una copertura di 24 ore su 24. Per fare questo, si devono prima considerare 5 elementi importanti:
- la tipologia di abitazione: cioè se si tratta di un appartamento, di una villa indipendente, di una casa a schiera, ecc.
- La metratura della casa.
- Il numero di accessi e ingressi.
- L’eventuale presenza di garage, giardino e balconi.
- Il rischio stimato per la zona nella quale si trova l’abitazione: sarà diverso, per esempio, quello di un immobile vicino a un centro abitato rispetto a uno più lontano.
Le caratteristiche di un buon antifurto per la casa (e un esempio concreto)
Generalmente il miglior antifurto per la casa è quello che meglio si adatta alle caratteristiche di ciascuna abitazione e soprattutto che è in grado di presidiare nel migliore dei modi le 5 che abbiamo appena elencato.
Inoltre sarebbe difficile scendere maggiormente nel dettaglio perché i modelli disponibili sul mercato sono talmente vari, per tipologia e per prezzo, che la “combinazione vincente” dipende da un numero molto ampio di variabili.
Possiamo però dare qualche indicazione di massima per aiutare a valutare l’efficacia di un sistema di antifurto. La prima è quella di non sottovalutare il potere delle deterrenza. Sarebbe meglio, infatti, prediligere kit e prodotti che sono provvisti anche di cartelli di avvertimento e quindi dissuasori: a volte la segnalazione di una proprietà ben sorvegliata è sufficiente a far desistere qualche malintenzionato.
Il secondo elemento a cui si consiglia spesso di prestare attenzione, per esempio, riguarda il funzionamento dell’antifurto di casa nell’ipotesi che sia alimentato a corrente che si verifichi un’interruzione di quest’ultima. Ecco perché conviene valutare modelli dotati di batterie di emergenza che ne garantiscano il funzionamento anche in presenza di guasti temporanei alla rete elettrica.
Il caso dell’antifurto senza fili
Infine, volendo considerare più nel dettaglio il caso concreto di una particolare tipologia di antifurto, è possibile citare i modelli wireless, in cui ogni comunicazione tra centralina e sirena avviene in radiofrequenza, mentre la prima è connessa a Internet tramite scheda GPRS o IP.
Alcuni dei vantaggi offerti da questa tecnologia sono immediatamente evidenti: un antifurto wireless consente di evitare il ricorso a opere murarie per l’installazione e rendere l’intera procedura più semplice e veloce.
È comunque meglio affidarsi sempre a esperti del settore, che sapranno posizionare le telecamere e i sensori nei punti più adatti dell’abitazione.
L’antifurto per la casa fai-da-te
Esistono naturalmente diversi tipi di antifurto e alcuni di questi sono dei semplici kit di allarme, che possono anche essere installati dal proprietario, a patto che abbia qualche conoscenza del fai-da-te e dei collegamenti degli impianti di sicurezza. In generale, sono prodotti abbastanza intuitivi e che assolvono la loro funzione di proteggere dalle intrusioni.
Anche in questo caso, però, è difficile fornire delle indicazioni universali o sempre valide. Per esempio, potrebbe rivelarsi più sicuro destinare questi prodotti a contesti meno “rischiosi”, come una seconda abitazioni in cui si è soliti non custodire oggetti di particolare valore. Altrimenti, è preferibile rivolgersi a professionisti del settore.
Quanto costa installare un antifurto in casa?
Per quanto riguarda i costi dell’installazione, questi dipendono naturalmente dal tipo di antifurto che si ha scelto e dai prezzi stabiliti dall’azienda se si decide di rivolgersi a dei professionisti. Quelle che si possono avere sono delle stime puramente indicative, secondo cui l’importo potrebbe andare dai 1.000 ai 2.500 euro per un sistema composto da sensori sia esterni sia interni, cont telecamere e centralina di controllo. Inoltre, è probabile che un sistema wireless risulti più caro rispetto a quello tradizionale.
di Giulia Dallagiovanna
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