Migliorare il comfort abitativo, ridurre i consumi e diminuire le spese. Facile a dirsi, difficile capire come farlo. Anche per questo è nata una guida che aiuta i cittadini a districarsi tra strumenti e norme così da rendere più efficace la gestione della casa. E, soprattutto, risparmiare.
Una guida per risparmiare nella gestione della casa
Si chiama “Guida pratica per migliorare il comfort e risparmiare” ed è stata realizzata da Mce (Mostra Convegno Expocomfort) in collaborazione il Politecnico di Milano. Si tratta di un modo semplice per orientare l’utente, che potrà così capire come scegliere gli esperti da consultare e le tecnologie da utilizzare. Ma anche conoscere incentivi e leggi. Il primo passo è comprendere la situazione del proprio stabile, dopodiché si potranno programmare eventuali interventi tesi a migliorarne la performance. Poi sarà fondamentale la manutenzione degli impianti e il controllo dei consumi.
Secondo i dati circa il 35% dell’energia utilizzata nelle case viene sprecata. Anche per questo la guida promuove le cosiddette “buone pratiche”, che tra l’altro rappresentano spesso interventi a costo zero, o quasi. Fondamentale quindi eseguire una diagnosi energetica del proprio appartamento. Come? Affidandosi a una società di servizi energetici o a un tecnico competente (l’Ege, esperto in gestione dell’energia, o l’Ea, Energy Auditor). In questa fase si analizzano le bollette e si effettuano rilievi economici. Se fatta bene, questa diagnosi può suggerirci le migliori soluzioni per migliorare il nostro comfort abitativo. Come ad esempio intervenire sugli impianti, magari puntando sulle fonti di energia rinnovabile come i solari termici o fotovoltaici, che consentono di sfruttare l’energia del sole.
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