Aumenta il numero di persone che possono accedere al bonus idrico, agevolazione che permette di risparmiare quasi un terzo sul totale della spesa della bolletta dell’acqua. Grazie all’approvazione del decreto fiscale che ha recepito le indicazioni dell’ARERA, potrà beneficiarne anche chi è già titolare di reddito o pensione di cittadinanza. Non solo: la riduzione si allarga fino a coprire i costi per i servizi di fognatura e depurazione.
Chi può accedere al bonus?
I requisiti previsti finora rimangono gli stessi: un Isee non superiore agli 8.265 euro, che sale fino a 20 mila euro in caso di famiglia con almeno quattro figli a carico. Se si percepisce già il reddito di cittadinanza, a partire dal 1° febbraio è possibile fare domanda al proprio Comune di residenza per essere aggiunti alla lista dei beneficiari, sapendo che si avrà diritto allo sconto anche se la soglia Isee è superiore rispetto al valore appena indicato. Bisognerà però indicare anche il numero di protocollo assegnato all’aiuto finanziario erogato dal governo.
L’importo degli sconti non è fisso
A differenza di luce e gas, l’agevolazione sulla bolletta dell’acqua non è uguale per tutti gli utenti. L’importo effettivo si può verificare direttamente sul sito del proprio gestore dove comparirà la tariffa scontata dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.
In ogni caso, sarà possibile accertarsene al momento dell’arrivo della bolletta, in quanto lo sconto viene inserito direttamente per chi ha un contratto diretto. Se invece si vive in un condominio lo si potrà ricevere in un’unica soluzione in base alle modalità definite dal gestore del servizio idrico: ad esempio sul proprio conto corrente o tramite un assegno circolare non trasferibile.
di Giulia Dallagiovanna
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