Il conto alla rovescia è partito: restano pochi mesi per beneficiare appieno del “bonus mobili”, la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.
La scadenza è fissata per il 31 dicembre 2022, oltre quella data, con il cambiare dell’anno, non sarà più possibile richiedere i 5.000 euro da destinare all’arredamento di casa.
Non scoraggiatevi se pensate però di non fare in tempo: nel corso del 2023 sarà comunque possibile ottenere un aiuto, anche se in forma ridotta. Il bonus passerà infatti dai 5.000 ai 2.500 euro, per poi esaurirsi totalmente entro il termine del 2023.
Bonus mobili: cosa riguarda
Ma nello specifico quali spese sono interessate da questa agevolazione? La detrazione Irpef del 50% riguarda l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore a:
- classe A per i forni;
- classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
- classe F per i frigoriferi e i congelatori destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Per grandi elettrodomestici si intendono frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
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Trasporto e montaggio inclusi
L’agevolazione riguarda anche le spese di trasporto e di montaggio, l’importante è che i pagamenti siano stati effettuati nelle modalità richieste per la fruizione della detrazione, vale a dire attraverso bonifico, carte di credito o di debito.
Bonus mobili: cosa non riguarda
Non possono godere dell’agevolazione gli acquisti di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi e complementi di arredo.
All’interno di un condominio possono godere del bonus mobili gli acquisti di arredi per le zone comuni come la guardiola oppure l’appartamento del custode.
La detrazione sarà fruita in base alle quote dei singoli condomini, questi ultimi non potranno invece detrarre le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per la propria unità immobiliare.
Una situazione in divenire
Chi fosse interessato è meglio che sfrutti alla svelta questi incentivi, all’orizzonte si profilano infatti diversi cambiamenti. Le prossime elezioni politiche e l’imminente cambio di governo potrebbero avere ripercussioni anche su queste agevolazioni.
Occorre inoltre sottolineare l’intervento di Bruxelles volto a ridurre gradualmente, a partire dal 31 giugno 2022, le misure di welfare attivate attraverso il Piano Nazionale Resistenza e Resilienza.
Questo post Bonus mobili in scadenza: ecco come usufruirne entro il 31 dicembre 2022 é pubblicato da Immobiliare.it.