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Taglio del prato: ecco dei semplici consigli pratici

Se si ha un giardino, tagliare il prato nei tempi, nelle quantità e nelle modalità giuste è essenziale non solo per motivi estetici o funzionali, ma anche per salvaguardare la salute del tappeto erboso.

Ecco quindi una guida completa su come effettuare il taglio del prato al meglio.

Quando tagliare il prato

Innanzitutto, come regola generale, si deve tenere presente che più si taglia frequentemente il prato, e meglio è: tagliandolo, infatti, lo si riporta alla sua altezza di massima efficienza, permettendogli di allargarsi e addensarsi e di essere più robusto e resistente anche nei confronti delle infestanti.

In ogni caso l’erba, in qualsiasi stagione, non dovrebbe mai superare i 9 o 10 centimetri di altezza.

Il momento ideale per tagliare il prato è la mattina, ma può essere fatto tranquillamente anche la sera: è comunque preferibile evitare lo sfalcio se l’erba è troppo umida.

In estate bisogna evitare di tagliarlo nelle ore più calde della giornata, mentre in inverno in presenza di brina o di gelate.

Per quanto riguarda la frequenza del taglio, non esiste una regola: dipende naturalmente dall’intensità della crescita dell’erba.

L’unica accortezza è monitorarlo e procedere allo sfalcio quando si vede che l’altezza raggiunge gli 8-9 centimetri.

Ciò, specie in alcune stagioni di forte ricrescita come la primavera, significa eseguire più tagli a settimana.


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Quanto tagliare il prato?

La regola principale è quella di non tagliare mai più di 3 centimetri alla volta. L’altezza giusta del taglio dipende dalle specie utilizzate e della destinazione d’uso del prato.

In linea di massima, un prato troppo basso è più soggetto agli stress termici, alla diffusione delle infestanti e alle malattie fungine; inoltre, necessita di una attenta calibrazione delle irrigazioni e delle concimazioni.

Pertanto l’altezza preferibile dell’erba del prato è intorno ai 6-7 centimetri.

Durante la stagione invernale ed estiva, invece, è consigliabile alzare il taglio del 20-30%, in modo che la pianta abbia più foglia a disposizione per contrastare gli stress termici e la bassa attività fotosintetica.

Come effettuare il primo taglio di un nuovo prato

Se il prato è appena stato seminato, occorre comportarsi in modo adeguato.

Il prato nuovo non è mai uniforme e presenta inizialmente alcune zone più alte e altre più basse: in questo caso, quindi, la regola di non superare i 9-10 cm di altezza può anche essere non rispettata, in modo tale da aspettare che le aree dove l’erba è ancora troppo bassa si alzino e si irrobustiscano.

Il primo taglio deve essere molto leggero e deve servire soltanto a pareggiare le altezze; con i tagli successivi invece si potrà procedere a tagli maggiori.

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