La data – o meglio il click day, vista la procedura totalmente digitale per richiederlo – è ufficiale: a partire da giovedì 17 febbraio, dalle 12.00, sarà possibile inserire online le domande per ottenere un rimborso da 1.000 euro sugli interventi di efficientamento idrico che sono stati eseguiti in casa dal 1° gennaio 2021 al 31 gennaio 2021. A rendere noti i tempi della tanto attesa misura è stata una recentissima nota del Ministero della Transizione ecologica.
La piattaforma per inoltrare le richieste dovrebbe essere già disponibile online, così come è possibile consultare una apposita guida messa a disposizione dal Ministero per orientarsi nella procedura.
Ma vediamo ora più nel dettaglio in che cosa consiste l’agevolazione e in quali casi è possibile ottenerla.
Bonus rubinetti, a chi è rivolto
Possono richiedere il Bonus rubinetti (anche indicato come Bonus Idrico) tutti i maggiorenni residenti in Italia che siano proprietari di immobili già costruiti ed esistenti (la formula giuridica più precisa li definisce “titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari”).
Come anticipato poco sopra, è però indispensabile aver effettuato già nel corso dell’anno 2021 interventi di:
- sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
- apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Come richiederlo
Lo abbiamo visto: ufficialmente le domande del Bonus idrico potranno essere inviate online a partire dalle 12.00 di giovedì 17 febbraio. Ma ci sono altri dettagli da tenere in considerazione.
Innanzitutto, le linee-guida del Ministero della Transizione ecologica specificano che l’identità dei beneficiari (e quindi il controllo dei dati di nome, cognome e codice fiscale) verrà accertata attraverso SPID, oppure tramite Carta d’Identità Elettronica. Quindi prima di avviare la procedura è meglio controllare di avere a disposizione questi due elementi.
I tempi, infatti, sono importanti: l’inserimento dei dati necessari per la domanda e degli allegati deve essere completato entro 30 minuti. Poi, nelle 3 ore successive al corretto invio della domanda, sarà possibile eventualmente correggere i dati ed i documenti già inseriti.
La correttezza è fondamentale perché il Bonus idrico non verrà assegnato nel caso in cui la richiesta risulti mancante delle informazioni e/o degli allegati richiesti.
Infine, sempre per quel che riguarda le tempistiche, è bene ricordare che non è il caso di attardarsi: le domande al Bonus saranno ammesse fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
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