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Cambi affitto e costa di più. Stai sbagliando?

Basta, questa casa mi sta stretta! Comincia così di solito la ricerca di una nuova abitazione, in acquisto ma anche in affitto. Immaginate di aver trovato l’immobile giusto, ma il canone che vi viene richiesto è più alto di quello che pagate nella casa in cui vivete ora; come fare a capire se la scelta economica che state per fare sia giusta o meno? Se quell’affitto più alto si tradurrà per voi in una situazione di maggior benessere? La giornalista Italo americana ed esperta immobiliare Laura Agadoni ha scritto un divertente articolo a riguardo in cui, molto semplicemente, mette nero su bianco alcuni principi di buon senso che possono farci capire se la nuova casa sarà il rifugio dei nostri sogni o, invece, un nuovo incubo ancora peggiore dato che ci costerà più di quello attuale. Vediamone assieme qualcuno.

Bonghi a tutto volume o sonni tranquilli e vicini simpatici?

La prima cosa da fare, scrive la Agadoni, è analizzare con attenzione il quartiere ed il contesto generale in cui si trova la casa che ha fatto breccia nel nostro cuore; non limitiamoci alle visite fatte con il proprietario o con l’agenzia, andiamo a scoprire cosa succede in quella zona anche in ore diverse; la notte, ad esempio, è un luogo tranquillo? Si dorme serenamente o i bonghi farebbero da colonna sonora al nostro, tentato, sonno? Oggi la tecnologia e i social media ci possono aiutare moltissimo a saperlo; non solo si può fare una ricerca in Rete per sapere se la zona sia nota per fatti particolarmente piacevoli o spiacevoli, ma sempre più spesso le zone urbane delle città, soprattutto quelle più grandi in cui prima era difficile conoscersi fra vicini di quartiere, hanno dei gruppi Facebook solitamente chiamate “social street”. Monitorando la loro attività si scoprono con facilità luci ed ombre del quartiere, e questo è un grande aiuto.

Per sapere se risparmierai… guarda la tua auto

 

Se anche questo esame è stato superato passate a guardare la vostra automobile. No, non stiamo scherzando, anche la vostra amica a quattro ruote può diventare utile a capire se la casa in cui pensate di trasferirvi sia quella giusta. Come prima cosa, cercate di capire se la userete di più o di meno; nel secondo caso il risparmio sul costo del carburante sarà denaro che, ogni mese, vi rimarrà in tasca e potrebbe aumentare le vostre capacità di spesa, consentendovi di pagare un affitto più alto, ma anche di permettervi qualche cena in più al ristorante. Non fermatevi però solo a considerare il costo del carburante e fate anche un preventivo per l’assicurazione auto su un portale di confronto rc auto: in Italia, ad esempio, tra i più famosi ci sono Facile.it e Assicurazione.it. Pochi lo sanno (o lo considerano), ma molte compagnie calcolano il prezzo della polizza anche in base al codice di avviamento postale del luogo di residenza dell’assicurato; per questo motivo trasferirsi in un altro quartiere potrebbe tradursi in una riduzione del costo della vostra assicurazione auto, ma anche, al contrario in un premio più pesante. Lo stesso discorso funziona, se le avete, anche per alcune coperture assicurative aggiuntive come quella che tutela contro il furto o quella che ci copre dagli atti vandalici ai danni del veicolo.

Palazzo vecchio non fa buon brodo

 

Una casa antica può essere bella, ma attenzione a quando l’antico scivola nel…vecchio. Nel valutare le spese legate all’immobile in cui volete trasferirvi senza dubbio dovete pensare alle condizioni generali del condominio o dell’edificio in cui si trova, ma non solo. Se è vero che le spese di rifacimento delle facciate, dei tetti o simili non sarebbero a carico vostro, ma del proprietario, è altrettanto vero che sareste voi a vivere gli eventuali disagi dei ponteggi e dei lavori; ancora più importante dell’esterno, almeno da un punto di vista di impatto economico sulle vostre tasche, è l’interno. Verificate che quelle splendide finestre d’epoca che vi hanno trafitto il cuore nella prima visita all’appartamento, ad esempio, oltre che belle siano anche funzionali e trattengano rumori e freddo all’esterno. Ricordate che, anche per l’affitto, l’indicazione della classe energetica dell’immobile è obbligatoria da parte del proponente; finestre che lasciano passare spifferi e corrente si traducono in una casa più fredda e con bollette del gas maggiori, su base annua, anche di diverse centinaia di euro. Pensateci e se tutto vi dice che la scelta che state facendo è quella giusta, allora…buon trasloco!

Fonte: https://www.immobiliare.it/news/cambi-affitto-e-costa-di-piu-stai-sbagliando-29275