Camplus Regio Parco, questo è il nome della nuova residenza universitaria a Torino che, a partire da settembre, si preparerà ad ospitare i primi studenti. Si tratta di un’operazione di riqualificazione edilizia molto importante in un’ex area industriale, realizzata con il massimo standard energetico conseguibile.
Una residenza per il co-living
226 camere singole e doppie interamente ammobiliate e dotate di servizi indipendenti, 307 posti letto, palestra, auditorium, aree studio, sale meeting, uno spazio ristorazione e addirittura un campo da padel: ecco solo alcune delle caratteristiche di questa innovativa residenza studentesca nata dalla ristrutturazione di un sito industriale dismesso.
Si tratta di un vero e proprio nuovo modello di residenza, dove poter si studiare, ma anche abitare e fare socialità, uno spazio che supera il concetto di co-working per andare nella direzione del co-living. Un concetto di residenza universitaria totalmente nuovo, dove gli studenti potranno incontrare imprenditori e giovani lavoratori, dando vita a possibili interessanti occasioni di networking.
Ma non è tutto, questa speciale residenza è stata costruita seguendo le norme della bioedilizia, in Classe A4, con il massimo standard energetico conseguibile.
Questo ambizioso progetto di rigenerazione è stato possibile grazie all’investimento del Fondo Aristotele, noto fondo immobiliare di social responsibility gestito da Fabrica Immobiliare Sgr e interamente sottoscritto da INPS. La gestione della residenza è invece affidata in modo esclusivo a Camplus.
di Francesca Lauritano
Questo post Camplus Regio Parco, la nuova residenza per il co-living di Torino é pubblicato da Immobiliare.it.