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Caro bollette: guida pratica alla rateizzazione dei pagamenti

Negli scorsi giorni ci siamo occupati più volte del cosiddetto caro-bollette che interesserà le famiglie italiane a partire da questo mese. L’Authority, come avevamo riportato in questo articolo, ha stimato un rincaro del 55% per la bolletta dell’elettricità e del 41,8% per quella del gas per il primo trimestre del 2022.

Il Governo, per fare fronte all’emergenza, ha stanziato 3,8 miliardi di euro e previsto un fondo di un altro miliardo in modo da consentire alle famiglie di diluire i pagamenti delle bollette di luce e gas in 10 rate, per le fatture emesse tra gennaio e aprile 2022.

Anche in caso di inadempienza dei clienti domestici, è stato stabilito che le imprese offrano un piano di rateizzazione senza interessi.

Ma come rateizzare i pagamenti? Vediamolo assieme di seguito.

Come rateizzare le bollette

L’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha predisposto un piano di rateizzazione che prevede il pagamento da parte dell’utente della metà dell’importo totale nella prima rata, e l’altra metà suddivisa in rate di almeno 50 euro pari al numero di bollette solitamente emesse in 10 mesi. Alle suddette rate non verranno aggiunti gli interessi.

Gli utenti verranno comunque avvertiti, perché nella delibera Arera ha specificato che “i venditori sono tenuti ad inserire in una comunicazione di sollecito dai medesimi eventualmente effettuata, o comunque nella comunicazione di costituzione in mora anche l’offerta al cliente finale della possibilità di rateizzarne gli importi senza il pagamento di interessi a carico del cliente finale”.

Attenzione però: è necessario che il cliente manifesti espressamente la volontà di aderire alla rateizzazione. Pertanto, nella comunicazione inviata dal venditore deve essere indicato il termine ultimo entro cui il cliente può contattare il venditore per richiedere la rateizzazione e la modalità di adesione. Nel caso in cui il cliente non rispettasse importi e scadenze concordati, il venditore può sospendere la fornitura di energia elettrica o del gas.

Cosa succede se l’importo della rata è inferiore a 50 euro

Se l’importo di ciascuna rata è inferiore a 50 euro, Arera ha precisato che il numero delle rate potrà essere ridotto. Non potranno comunque essere meno di due rate e, comunque, con importi mai inferiori ai 50 euro.

Quali altre opzioni

Rimane sempre nella facoltà del venditore negoziare con i propri clienti un accordo diverso, per venire incontro alle esigenze degli stessi (ovviamente restando nei limiti previsti dalla legge di Bilancio).

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