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Condizionatori a 27 gradi negli edifici pubblici

Il Decreto Bollette parla chiaro, per gli edifici della Pubblica amministrazione: la temperatura estiva dei condizionatori va regolata sui 27 gradi.

Decreto Bollette: quando è entrato in vigore e cosa dice

Il cosiddetto Decreto Bollette (Legge 27 aprile 2022, n. 34), entrato in vigore lo scorso 29 aprile, chiarisce una serie di punti e di disposizioni pensati per:

  • limitare i costi di gas ed elettricità;
  • semplificare le regole per le rinnovabili;
  • promuovere le politiche industriali;
  • contenere i consumi per il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo.

Decreto Bollette: gli obiettivi

Il ministro della Transizione ecologia, Roberto Cingolani, ha affermato che “sono state fatte simulazioni, secondo cui abbassando di un grado i termostati in tutti gli edifici si potrebbe fare a meno di 2 miliardi di metri cubi di gas all’anno”. A dire degli esperti, il 57% dei consumi energetici ogni anno degli uffici pubblici riguarda proprio la climatizzazione.

Non semplice, ovviamente, allargare questa misura alle abitazioni e agli uffici privati. L’azione è mirata a ottenere risparmi dagli uffici della Pubblica amministrazione, fatta eccezione per ospedali, case di cura e cliniche.


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Tollerati due gradi in meno

Sempre secondo le disposizioni, è fissata a due gradi la tolleranza. Ciò vuol dire che il termostato potrà essere posizionato anche su 25 gradi, senza rischio di sanzioni.

Le sanzioni

Sì, si parla di sanzioni qualora si vada oltre il consentito. Sono state fissate multe che vanno dai 500 euro ai 3 mila euro.

Controllare, ovviamente, sarà tutt’altro che semplice e lo Stato lo sa.

Ad oggi, il provvedimento resterà attivo fino al 31 marzo dell’anno prossimo.

di Redazione

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