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Confcommercio, cala il costo dell’elettricità per le imprese

In calo il costo dell’energia per le imprese del terziario che hanno registrato, nel periodo compreso tra maggio 2020 e marzo 2021, una riduzione delle cifre in bolletta del 9% del prezzo di mercato.

A rivelarlo il primo numero del Monitoraggio Costo Energia Terziario (MoCET), curato da Confcommercio in collaborazione con Nomisma Energia, che si propone di rilevare l’andamento delle tariffe di elettricità e gas su base trimestrale.

Bollette più leggere, ma non per il gas

Se per ciò che riguarda il costo dell’elettricità le imprese hanno potuto contare su una notevole riduzione nel corso di 10 mesi, non si può certamente dire la stessa cosa sul fronte del gas che, al contrario, nel periodo preso in esame ha registrato un aumento del 10%.

Stando al parere degli esperti, le riduzioni evidenziate nelle bollette dell’elettricità sono la conseguenza del perdurare della pandemia, che ha colpito duramente settori quali il turismo, la ristorazione e il commercio.

La crescita dei prezzi del gas, invece, deve il suo incremento al costo della materia prima a livello internazionale, con livelli di CO2 e carbone mai stati così cari come oggi.

Elettricità: prezzo fisso o variabile?

Va sottolineato che il risparmio sull’elettricità dipende molto anche dalla scelta dell’offerta; secondo le rilevazioni, infatti, la decisione di optare tra prezzo fisso piuttosto che variabile è determinante.

Con la scelta di forniture elettriche sul mercato libero, un albergo può arrivare a risparmiare una cifra media che si aggira sui 2.200 euro l’anno, un negozio di alimenti 670 euro, mentre un ristorante 320 euro.

di Francesca Lauritano

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