Grazie a una serie di fattori, tra i quali gli sgravi fiscali introdotti dal Governo, il mercato immobiliare inglese si presta a essere meta di investimenti anche dall’estero. Ecco perché gli esperti consigliano di comprare casa nel Regno Unito proprio adesso.
Imposte sugli acquisti immobiliari ridotte fino al 2021
Per aiutare la ripresa economica dopo l’emergenza Covid-19 il Governo britannico ha deciso di abolire la cosiddetta “Stamp Duty Land Tax” sugli acquisti di valore fino a 500.000 sterline e di ridurla per quelli di valore superiore. La SDLT è un’imposta progressiva che si applica con un sistema di tassazione ad aliquote crescenti per ogni singolo scaglione di prezzo. Più di preciso, chi spende tra le 125.000 e 250.000 sterline deve pagare un’imposta del 2%; tra le 250.000 e le 500.000 del 5%, e così via. Alla SDLT si somma poi la tassa del 3% qualora si tratti di seconda casa. A partire dall’8 luglio di quest’anno fino al 31 marzo 2021, quindi, se volessimo comprare un’abitazione di 500.000 sterline, per esempio, risparmieremmo oltre 17.000 sterline.
Approfittare della crisi
Brexit e Covid-19 hanno avuto un forte impatto sul pil inglese, che è destinato a subire un crollo di due cifre nel 2020 con conseguenze anche sui prezzi delle case: non capitava da 10 anni, infatti, che diminuissero su base mensile per quattro volte di seguito. Se a questo aggiungiamo la perdita di valore della sterlina contro l’euro e l’abolizione della SDLT, ecco spiegato perché gli esperti consigliano di aggiudicarsi un immobile proprio in questo periodo. Oltretutto ci sono ottime chance che la crisi non duri più di un anno e che, nel medio periodo, i prezzi tornino a salire anche a causa della mancanza di alloggi: si calcola che ogni anno la domanda ecceda l’offerta di 4 milioni di case.
di Laura Fabbro
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