Si chiama Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 la società per azioni funzionale che avrà l’incarico di realizzare le opere necessarie allo svolgimento delle Olimpiadi invernali 2026.
Concretamente, si occuperà delle strutture direttamente collegate ai Giochi, degli interventi infrastrutturali e degli impianti sportivi.
Milano-Cortina 2026: nasce la spa per realizzare le opere
La società è stata costituita a Roma il 22 novembre 2021 alla presenza, in quanto azionisti, di Enrico Giovannini (Mims), Filippo Giansante (ministero dell’Economia), Attilio Fontana (Regione Lombardia), Luca Zaia (Regione Veneto), Maurizio Fugatti (Provincia di Trento) e Daniel Alfreider (Provincia di Bolzano).
La firma dell’atto costitutivo della società si è svolta a seguito della riunione tra gli azionisti e alcune delle figure istituzionali decisive per le Olimpiadi di Milano-Cortina: tra essi la sottosegretaria con delega allo sport, Valentina Vezzali, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianpietro Ghedina, insieme al presidente del Coni, Giovanni Malagò e il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli.
In arrivo risorse per le nuove opere
Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture, ha ricordato come siano in bilancio ulteriori risorse per consentire all’Italia di rispettare pienamente gli impegni assunti nei confronti del Comitato Olimpico Internazionale: 324 milioni di euro per gli anni 2022-2025 al completamento di opere già previste e per altri interventi infrastrutturali che dovessero rendersi necessari.
Alessandro Morelli, viceministro delle Infrastrutture, precisa che l’evento sportivo vale più di 10 miliardi di opere e avrà ricadute rilevanti sull’occupazione e sul Pil. Senza considerare che le Olimpiadi saranno in grado di generare da sole circa 20mila posti di lavoro e quasi 2 miliardi di fatturato.
di Aurora Tamigio
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