Estate, tempo di viaggi: soprattutto questa estate, con 28 milioni di italiani pronti a partire per le vacanze dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia da Covid.
Per molti sarà un turismo di prossimità, dicono i dati dell’Osservatorio di Confturismo, ma per qualcuno sarà l’occasione per tornare a conoscere nuovi Paesi e culture.
Per tutti, ma anche per chi resta a casa, abbiamo selezionato una serie di arredi che, con citazioni più o meno esplicite, sono ispirati proprio a nazioni e città.
Pezzi di ieri e di oggi per fare il giro del mondo, senza prendere nessun volo aereo.
Europa
È tornata in produzione Karelia di Zanotta: poltrona pop, una delle prime senza struttura, simbolo dell’anticonformismo degli anni Sessanta.
A caratterizzarla, è la morbida superficie a onde per cui la designer Liisi Beckmann ha preso ispirazione dalla sua terra d’origine: la Repubblica di Carelia in Finlandia, frastagliata da insenature e golfi.
È chiarissima e non ha bisogno di essere spiegata l’ispirazione che ha dato vita al frigorifero Smeg rivestito con i colori della bandiera dell’Inghilterra.
Asia
Dieci anni fa, veniva lanciato il tavolo Tobi-Ishi di B&B Italia, ideato dai designer Edward Barber e Jay Osgerby, prendendo ispirazione dalle pietre levigate (tobi-ishi, appunto) che punteggiano gli specchi d’acqua dei giardini zen giapponesi.
Diventato una vera e propria icona del design internazionale, quest’anno è stato presentato in una nuova edizione speciale, preziosissima, realizzata con strisce di marmo bianco Carrara e verde Alpi, secondo una lavorazione altamente manuale e sofisticata.
E guarda al Giappone anche Hanami di Slamp: un leggero e rigoglioso lampadario a sospensione composto da fiori plissettati a mano in Lentiflex che trova ispirazione nella tradizionale cerimonia giapponese del godere della fioritura dei ciliegi (hanami, letteralmente, significa proprio “osservare i fiori”).
Per fare un salto nel mondo arabo, invece, ci sono gli imbottiti della linea Amina di Etro Home Interiors, dove i tessuti, le forme e i colori rimandano ai racconti di Le mille e una notte.
Africa
Le colorate ed esuberanti creazioni del progetto M’Afrique di Moroso, nato qualche anno fa dalla collaborazione dell’azienda con diversi designer come Tord Boontje, Sebastian Herkner e Patricia Urquiola, sono ispirate alla vitalità, ai colori e alla bellezza dell’Africa.
Sono pezzi lavorati a mano, realizzati utilizzando il filo da pesca, dove la tradizione si intreccia con il design.
America
Cassina ha ri-editato in una serie limitata di 50 pezzi realizzati con materiali sostenibili una delle icone del design del XX secolo: il divano Tramonto a New York, disegnato da Gaetano Pesce nel 1980.
Un arredo statuario e scenografico che nella forma e nei decori richiama lo skyline della Grande Mela, con tanto di grattacieli ricreati su seduta e parte dello schienale e un sole rosso che tramonta nel centro tra gli edifici.
Richiama Cuba infine, come suggerisce anche il nome preso in prestito dalla capitale della nazione, la lampada Havana, uno dei best seller di Foscarini.
Nata dalla matita del designer Joseph Forakis, si fa notare per la sua inconfondibile forma affusolata che ricalca quella di un sigaro.
Questo post Estate, tempo di viaggi: i mobili ispirati a città e nazioni é pubblicato da Immobiliare.it.