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Gli elettrodomestici da cucina che consumano di più e come risparmiare

L’inflazione è tornata a salire al 8,4%, comunque meno della media europea. Dobbiamo agire. Cominciamo dalla pratica. In effetti, siamo in prossimità di un razionamento delle risorse a causa della crisi energetica. Siamo però sulla buona strada della transizione energetica che ci porterà dritti verso una Europa a emissioni zero.

Ma i cambiamenti richiedono azioni e comportamenti concreti e virtuosi. Si comincia dalle piccole abitudini che sembrano insignificanti, ma sommate determinano un eccessivo consumo che ha ricadute sulle tasche e danneggia l’ambiente, quindi la collettività.

I consumi si stanno riducendo, ma non basta

Dai dati del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) emerge che nel 2020 i consumi finali di energia delle famiglie italiane ammontavano a 47.092 Ktep (-9,6% rispetto all’anno precedente) spendendo 65 miliardi di euro (-17,8%).

Il 64% dell’energia è stata utilizzata per usi domestici (riscaldamento, raffrescamento, acqua calda, uso cucina, illuminazione e funzionamento degli elettrodomestici) e il 36% per trasporto privato. In termini monetari, il 56% della spesa energetica è per uso domestico e la rimanente parte per il trasporto.

Tra il 2019 e il 2020 la quantità di energia complessivamente utilizzata dalle famiglie, per uso domestico (riscaldamento, raffrescamento, acqua calda, uso cucina, illuminazione e funzionamento degli elettrodomestici) e per trasporto in conto proprio è diminuita del 9,6%, arrivando a 47.092 Ktep, il dato più basso degli ultimi 30 anni.

La corrispondente spesa sostenuta per l’acquisto di energia è diminuita del 17,8%, attestandosi intorno a 65 miliardi di euro (un livello confrontabile con quelli dei primi anni 2000, valutati a prezzi correnti).

Gli elettrodomestici che consumano di più

Il consumo degli elettrodomestici da cucina dipende da diverse variabili: dalla classe energetica della nostra abitazione, della superficie abitabile, dalla zona geografica, dal numero e tipologia di apparecchiature elettrodomestiche, ma anche dalle nostre personali abitudini.

La classe energetica è un parametro importante da valutare al momento di un acquisto del nuovo elettrodomestico. Un frigorifero classe A +++ consumerà molto meno di uno di classe A.

Un frigorifero da 220 litri con congelatore da 50, di classe A, consuma all’incirca 300 kWh all’anno. Quello di classe energetica A +++ riduce i costi del 25%.

In una famiglia di 3 persone, che vive in una residenza di circa 100 metri quadrati, si possono ipotizzare mediamente dei costi di un anno vissuto 320 giorni in casa, e in base alle abitudini.

Elettrodomestico Ore di utilizzo all’anno Potenza W Consumo KWh all’anno Costo in euro all’anno
Televisore 1.280 (4 ore al giorno) 150 190 35
Asciugacapelli 160 (mezzora al giorno) 1800 290 53
Lavatrice 260 cicli all’anno Classe energetica A 240 44
Lavastoviglie 220 cicli all’anno Classe energetica A 220 40
Frigorifero 8760 Classe energetica A 305 56

Gli elettrodomestici da cucina che consumano di più sono il forno elettrico, il frigorifero e la lavastoviglie. Ma questo non significa che dovremmo esagerare con gli altri o lasciarli accesi in stand-by anche quando sono inutilizzati.

Come risparmiare in cucina

  • Un buon utilizzo della lavastoviglie può ridurre i costi in bolletta del 20% all’anno, risparmiando sui consumi. Meglio pochi lavaggi settimanali ma a carico pieno. Una lavastoviglie ben utilizzata ci farà risparmiare il 25% dei costi in meno rispetto a un lavaggio a mano.
  • Le caldaie andrebbero regolate seguendo le istruzioni o chiedendo consigli al tecnico durante la manutenzione annuale. Con questo piccolo accorgimento si può alleggerire di altri 100 euro il bilancio delle spese annuali di famiglia.
  • Spegnere la caffettiera elettrica dopo aver preparato il caffè.
  • Preferire la cottura con le friggitrici ad aria di ultima generazione. Non impiegano olio e sono versatili e, oggi, anche più capienti.

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Spegnere anche lo stand-by

Gli elettrodomestici da cucina lasciati in stand-by costano 80 euro in più all’anno. È il caso dei frigoriferi, radio-sveglia, televisore, router, climatizzatore, stereo. Se i consumatori, prima di partire in vacanza, spegnessero bene gli apparecchi fermi in standby, risparmierebbero oltre 15 euro solo nel mese di agosto. In un anno, fanno circa 72 euro. Con il resto degli elettrodomestici e attrezzi da cucina saliamo a 80 euro di risparmio. Gli elettrodomestici da cucina consumano mediamente 0,5 watt in modalità stand by.

Il microonde

Il microonde consuma molto meno del forno classico e può cuocere allo stesso modo, se non anche meglio. Il forno a onde pesa 1.100 W di potenza per poter produrre 700 W. Ma attenzione, se lasciate lo spioncino dello stand by acceso per tutto l’anno, è l’elettrodomestico che consuma di più in cucina. Dovrete aggiungere 27 Kw/h se non staccate completamente la spina quando è inutilizzato.

Il forno

Spegnete il forno anche 5 minuti prima di aver completato la cottura, tanto il calore resta.

Il gioco del frigo vuoto

Un frigo troppo pieno deve lavorare di più, quindi ha bisogno di carburare più energia. Meglio fare il gioco del frigo vuoto, che ci costringerà, peraltro, a consumare tutti i cibi che spesso restano depositati per troppo tempo e deperiscono.

La temperatura ideale deve attestarsi tra i 2° e i 5°C. Abbassare ulteriormente il fresco è un inutile spreco, perché tanto i cibi hanno bisogno di quella temperatura media.

Come risparmiare se acquistate un nuovo elettrodomestico

Per risparmiare, sarebbe bene anche orientarsi nel grande mercato dei nuovi acquisti. Ad esempio:

  • Attendere le promozioni prima di sostituire un elettrodomestico;
  • Possono andar bene anche i prodotti usati o ricondizionati;
  • Acquistare un modello precedente all’ultimo;
  • Qualche difetto non è un problema;
  • Acquistare elettrodomestici che servono realmente;
  • Verificare possibili permute;
  • Meglio l’acquisto di più prodotti, con pacchetti promozionali “tutto compreso”;
  • Utilizzare, laddove possibile, il Bonus mobili ed elettrodomestici ancora disponibile.

Adeguando le nostre abitudini ai tempi correnti, possiamo risparmiare in totale tra i 500 e i 1000 euro all’anno di luce e gas. Ma anche di cibo non sprecato, per il quale esistono anche delle app su smartphone per acquistare prodotti sani, a chilometro zero, non accessibili alla grande distribuzione organizzata.

Con le attuali tariffe di luce e gas, fino alla fine del 2022 per le famiglie ci sarà un aggravio da 1.300 euro per luce e gas. Per molti significherà uno stipendio mensile in meno!

Secondo le stime del Centro Studi Confindustria questo si tradurrà in una crescita globale della bolletta energetica compresa tra i 5,7 e 6,8 miliardi di euro su base mensile.

L’energia elettrica, a giugno 2022, è costata in media 0,25 centesimi al kWh. Dal primo luglio 2022 si stima che le bollette della luce aumenteranno del 17%, quelle del gas del 27%.

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