È continuato anche nello scorso anno il trend di ripresa dell’industria dei centri commerciali, che, rispetto al 2020, ha registrato un miglioramento del +12,8% in termini di ingressi e un +21,6% sul fatturato.
Nonostante gli andamenti siano ancora in calo se paragonati ai livelli pre-pandemia: -26,4% di affluenze e -14,7% di fatturato nell’anno 2021, rispetto al 2019 il quadro è comunque incoraggiante.
Una graduale ripresa
L’Osservatorio del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC1) ha evidenziato un graduale e costante segno di ripresa per tutto il comparto.
Il rallentamento degli ultimi due anni è frutto dalle numerose chiusure e restrizioni adottate a livello nazionale dal Governo per contrastare l’emergenza sanitaria da Covid-19, ma nel corso del 2021, emerge ugualmente un deciso miglioramento, soprattutto a partire da giugno, conseguentemente all’allentamento di alcune restrizioni.
Inoltre leggendo questi dati è necessario tenere a mente che molte attività come la ristorazione e l’intrattenimento sono ancora soggette a diverse restrizioni, che chiaramente limitano la possibilità di una ripresa totale.
Due mesi di rallentamento
Nel corso dell’anno si è assistito a un netto incremento delle vendite con fatturati che, rispetto al 2019, sono passati dal -35,9% del periodo gennaio-maggio, al -1,3% del periodo giugno-ottobre.
Seppur ancora in negativo la differenza che emerge dai dati è netta, questo trend di ripresa, purtroppo, ha subito un rallentamento a fine 2021, a causa della nuova ondata di pandemia che ha causato una flessione del 7,2% delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2019. Ma a fronte di quanto detto fino ad ora il panorama descritto dal CNCC1 risulta tendenzialmente positivo.
di Linda Compagnoni
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