L’incubo delle maxi bollette della luce è destinato a finire. Come stabilito dall’ultima Legge di stabilità, l’Arera, ovvero l’autorità di settore, ha infatti dato l’ok a una delibera per cui le associazioni di consumatori si sono a lungo battute: la prescrizione per le bollette della luce scende da cinque anni a due anni.
La nuova regolamentazione
Se la maxi bolletta è dovuta a una negligenza da parte dell’operatore (mancata lettura o lettura rettificata in ritardo), l’utente pagherà soltanto per gli ultimi 24 mesi. Questo vale per tutte le bollette con scadenza successiva al primo marzo: data a partire dalla quale l’operatore è anche tenuto a informare il suo cliente di questo nuovo diritto. Inoltre, l’utente può sospendere il pagamento in caso di bollette per conguagli riferiti a periodi maggiori di due anni, previo reclamo al venditore e purché l’Antitrust abbia aperto un procedimento per violazioni del codice del consumo. Se poi la pretesa della compagnia sarà accertata come illegittima, allora l’utente avrà diritto a un rimborso.
Nuove tutele all’orizzonte
L’Arera ha poi avviato anche un’altra procedura, con l’obiettivo di fornire ulteriori garanzie al consumatore. Nello specifico, vorrebbe rendere più chiare le bollette sia definendo se l’eventuale mancata lettura è da attribuirsi all’operatore o al cliente, sia evidenziando gli importi caduti già in prescrizione.
di Laura Fabbro
Questo post La prescrizione per le bollette scende a 2 anni é pubblicato da Immobiliare.it.
Fonte: https://www.immobiliare.it/news/la-prescrizione-per-le-bollette-scende-a-2-anni-34909/