Il caro-affitti può diventare una seria emergenza, soprattutto per quelle fasce di popolazione considerate più “sensibili” all’aumento dei canoni e orientate a un contenimento dei costi, come i giovani e le famiglie. In questa prospettiva, l’affitto a canone concordato rappresenta una alternativa vantaggiosa tanto per gli inquilini quanto per i proprietari di immobili. Inoltre, questa tipologia contrattuale è spesso incentivata da ulteriori misure di assistenza a livello locale, come quelle messe in campo di recente dal Comune di Milano, attraverso la propria agenzia Milano Abitare.
Procediamo con ordine e prima di tutto vediamo meglio in che cosa consiste il canone concordato. Si tratta di una formula di contratto caratterizzata da un importo massimo fisso e calmierato, stabilito in ogni città da Accordi Locali tra le rappresentanze di proprietari e di inquilini.
I benefici per le parti coinvolte riguardano importanti agevolazioni fiscali previste per legge, come la riduzione dell’IMU, la riduzione della base imponibile per l’imposta di registro e la cedolare secca al 10%.
A questi elementi si aggiungono gli incentivi degli enti locali: nel caso specifico del Comune di Milano il Contributo “Superaffitto giovani e famiglie” prevede ulteriori sostegni economici per chi decide di stipulare un contratto a canone concordato.
“Superaffitto giovani e famiglie”: tutti i vantaggi
La misura del “Superaffitto giovani e famiglie” è dedicata ai giovani under 35 e alle famiglie in condizioni di disagio abitativo. Nello specifico, il contributo si applica nel caso di:
- contratto di locazione a canone concordato con formula 3+2 anni;
- importo del canone non superiore a 9.600 euro all’anno.
I destinatari della misura, cioè i giovani under 35 e i nuclei famigliari, inoltre devono:
- essere in possesso di un ISEE del nucleo familiare massimo pari a 30.000 euro;
- non essere proprietari di un alloggio nel Comune di Milano o in altro comune della Regione Lombardia;
- essere disponibili a sottoscrivere un contratto di locazione a canone concordato a titolo di abitazione principale.
I proprietari di immobili oltre alle agevolazioni e agli incentivi già previsti per legge, saranno inoltre destinatari di un contributo annuale pari a 5 mensilità, a copertura dei canoni a carico dell’inquilino e fino a un massimo di 2.000 euro, per un totale complessivo di 10.000 euro.
Non solo: un altro importante vantaggio che riguarda il locatario è la possibilità di attivare un fondo di garanzia per i contratti stipulati attraverso il Superaffitto Giovani e Famiglie, a parziale copertura di eventuali morosità da parte dell’inquilino.
Inoltre, è importante ricordare una condizione fondamentale per accedere alle misure del Comune di Milano: gli immobili devono essere sfitti alla data di pubblicazione del bando (cioè non affittati prima del 17/12/2020).
Come aderire al “Superaffitto giovani e famiglie” del Comune di Milano
Il bando del “Superaffitto giovani e famiglie” è consultabile online. Inoltre, per ricevere chiarimenti o ulteriori informazioni sono attivi:
- l’indirizzo mail [email protected];
- i numeri di telefono 02 884 66 085 e 02 884 62 108, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, il lunedì, mercoledì e venerdì.
Se quindi si è in possesso di tutti i requisiti elencati nel bando ufficiale, è necessario affrettarsi: le domande inoltrate correttamente e complete della documentazione richiesta, dopo la necessaria istruttoria, saranno accolte fino a esaurimento delle risorse disponibili e in ordine cronologico.
Questo post Milano, affitti a canone concordato: le misure per giovani e famiglie é pubblicato da Immobiliare.it.