Non è prevista l’edificazione di nuovi edifici per il Campus dell’Università Cattolica che sorgerà nella Caserma Garibaldi, edificio ottocentesco, nato sulle ceneri del monastero medievale di san Francesco il Grande, diventato quartier generale dell’eroe dei due mondi nel 1845, dopo 36 anni di lavori iniziati in epoca napoleonica che le hanno dato l’attuale aspetto “quadrangolare e neoclassico”.
La caserma sarà adeguata alla nuova funzione con un restauro di tipo conservativo, una strategia molto diversa da quella seguita da altri Istituti Universitari milanesi come la Bocconi, la Statale o il Politecnico che hanno edificato nuovi spazi.
Il progetto di Beretta Associati
Il progetto, eseguito dallo studio di architettura Beretta Associati, che si appoggia a Redesco e Tekser per gli impianti, prevede la completa riqualificazione della Caserma Garibaldi, attraverso la creazione di spazi che accorpano attività didattiche e servizi, all’interno di quello che diventerà un grande Campus universitario, in sinergia con il polo storico di Largo Gemelli.
Fulcro del progetto è l’ottimizzazione del layout interno della Caserma, nel rispetto dell’impianto esistente, per consentire il massimo, ma anche armonico, utilizzo in termini di spazi dedicati alle nuove funzioni universitarie.
Lo studio di architettura ha pensato a un intervento ipogeo, in corrispondenza del cortile nord, con la realizzazione di un’aula magna di 776 posti e di un complesso di aule di grandi dimensioni per un totale di 2.500 posti ai piani interrati. In superficie sorgerà un volume vetrato, caratterizzato da grande semplicità, che come un pozzo di luce, ospiterà l’ingresso e i collegamenti verticali agli ampi spazi sottostanti.
La chiusura del cantiere nel 2028
La parte Sud dell’edificio, verso via Santa Valeria, sarà la prima a essere a disposizione degli studenti. Si prevede che il cantiere, possa rimanere aperto per circa sei anni e che quindi i lavori dell’intero complesso universitario, con una superficie di 54mila metri quadrati di cui 19 mila fondiaria, possano durare sino al 2028.
132 aule in più e 10 mila nuovi posti
Il nuovo progetto metterà a disposizione dell’Ateneo 132 aule in più e 10mila posti per studentesse e studenti.
Il rettore dell’Università, Franco Anelli, in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico, si è dichiarato orgoglioso di questo passo importante per la definizione del volto futuro dell’ateneo. “Finalmente – ha commentato – dopo anni di intensi sforzi, un’aspirazione che fu già dei nostri fondatori si compie e cominciamo a vedere concreta all’orizzonte la possibilità di realizzare un grande campus urbano”. I quell’occasione ha spiegato che nelle settimane precedenti era stato sottoscritto il verbale di consegna dell’ala Santa Valeria della Caserma Garibaldi di piazza Sant’Ambrogio ed era stata perfezionata la convenzione con il Comune di Milano e l’Agenzia del demanio per consentire l’avvio dei lavori di ristrutturazione.
di Ida del Coro
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