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Nelle “case” del calcio: un tour tra gli stadi che ospitano gli Europei

Dopo il rinvio causato dall’emergenza sanitaria, l’11 giugno si è alzato il sipario sul Campionato europeo di calcio: un’edizione itinerante che è partita da Roma e si concluderà a Londra l’11 luglio.

Gli stadi degli Europei

Dalla Spagna alla Russia passando per Azerbaigian e Romania, le città del Vecchio continente che ospiteranno le squadre e i rispettivi tifosi sono 11, ognuna con le proprie peculiarità e soprattutto con il proprio stadio: ed è di questi che vogliamo parlavi, perché queste “case del calcio” sono spesso dei veri e propri templi, con soluzioni architettoniche notevoli e curiosità che appassioneranno anche chi non è particolarmente interessato al mondo del calcio.

Stadio Olimpico, Roma

Dopo una prima, parziale inaugurazione nel 1927, lo stadio Olimpico ha ospitato il primo incontro di calcio nel 1953, quando ancora era detto stadio dei Centomila (tanta era infatti la capienza). Il nome Olimpico risale al 1960, quando Roma fu sede dei giochi olimpici. L’aspetto odierno risale però alla fine degli anni Ottanta, quando venne ristrutturato per i Mondiali di calcio.

Lo Stadio Olimpico a Roma

Wembley, Londra

Costruito sulle ceneri del leggendario stadio omonimo risalente al 1923, il nuovo Wembley è stato progettato dai prestigiosi Foster + Partners e Studio Populous. Può ospitare 90mila spettatori (è il secondo stadio d’Europa dopo il Camp Nou di Barcellona), ha un tetto mobile che permette la copertura totale del terreno di gioco, è dotato di un iconico arco d’acciaio che svetta sopra la tribuna principale ed è costato ai sudditi di Sua Maestà oltre 700 milioni di sterline: la cifra più alta mai pagata per uno stadio in Europa e la seconda nel mondo.

Wembley Stadium a Londra

Allianz Arena, Monaco di Baviera

Il progetto è degli architetti svizzeri Herzog & de Meuron, a cui venne affidato il compito di mandare in pensione il precedente stadio di Monaco, il celebre Olympiastadion. Inaugurato nel 2005, L’Allianz Arena, soprannominato “gommone” per la sua forma, è rivestito di “guscio” composto da oltre 2mila pannelli che possono essere illuminati singolarmente creando suggestive coreografie. Al suo interno ospita negozi, ristoranti e persino un asilo.

Allianz Arena a Monaco
Credits Herr Bohn

Johan Cruijff Arena, Amsterdam

Nel 1995 entrò nella storia per essere stato il primo impianto europeo con un tetto retrattile, sostenuto da due pannelli monumentali. Sebbene non sia tra i più recenti, grazie al mix di comfort e sicurezza ha meritato il punteggio di 4 stelle dalla Uefa.

La johan Cruijff Arena ad Amsterdam
Credits Holland.com

Hampden Park, Glasgow

Con i suoi oltre cento anni di storia, è uno degli stadi più antichi tra quelli che ospiteranno le partite degli Europei. Dall’anno della sua costruzione, nel 1903, fino all’apertura del Maracanà di Rio de Janeiro nel 1950, ha inoltre vantato il primato di stadio più grande del mondo, in grado di ospitare circa 150mila persone. Tuttavia la capienza è stata in seguito ridotta fino ai 50mila posti di oggi.

Hampden Park a Glasgow

Stadio Olimpico, Baku

Una struttura monumentale e affascinante, costata oltre 600 milioni di euro e inaugurata nel 2015. Secondo alcuni, la forma esterna dello stadio Olimpico ricorda il movimento dei nastri nella ginnastica ritmica.

tadio Olimpico a Baku

Krestovsky Stadium, San Pietroburgo

La caratteristica principale di questo stadio, inaugurato nel 2017 dopo 10 anni di lavori, è il tetto retrattile: del resto, considerando il clima della città Russa, non c’è da stupirsi che gli architetti Kisho Kurokawa Architect and Associates abbiano pensato a una soluzione che consenta il regolare svolgimento delle partite anche in pieno inverno.

Krestovsky Stadium a San Pietroburgo

Puskás Aréna, Budapest

L’architetto ungherese György Skardelli ha realizzato questo stadio dalla struttura molto particolare e suggestiva che ha ospitato la sua prima partita nel novembre del 2019. Il nome è un omaggio a Ferenc Puskás, vera e propria leggenda del calcio magiaro.

Puskás Aréna a Budapest

Stadio de la Cartuja, Siviglia

Pur essendo uno stadio “a 5 stelle”, con una capienza di 60.000 posti a sedere, 5 spogliatoi, una sala di controllo antidoping, un’ampia sala stampa, 16 cabine di commento e molto altro, La Cartuja ospita più concerti ed eventi sportivi come le finali della Coppa Davis che partite di calcio: nessuno dei due grandi club della città, Real Betis e Siviglia, si trasferì dopo l’inaugurazione del 1999.

Lo stadio di Siviglia
Credits andalucia.org

Arena Națională, Bucarest

Un vero gioiello dell’architettura è lo stadio della capitale rumena, la cui peculiarità è il tetto retrattile, velarium, che si apre e chiude in 15 minuti e che rende la struttura molto simile a un antico anfiteatro romano.

Arena Națională a Bucarest

Stadio Parken, Copenaghen

Il più piccolo tra tutti gli stadi degli Europei, con i suoi circa 30mila posti non potrebbe nemmeno ospitare la finale di Champions League, per la quale ne servono 50mila. In compenso ogni spettatore ha la possibilità di accedere gratuitamente alla rete wi-fi.

Credits parkenstadion.dk

di Laura Fabbro

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