Quello delle saracinesche abbassate è un problema che si ripresenta ciclicamente in molte città. Spazi commerciali inutilizzati, che tolgono vitalità alla via e al quartiere in cui sono ubicati e che, in certi casi, rischiano di favorire il deterioramento degli immobili.
Come riuscire, allora, a fare di necessità virtù e sfruttare al meglio questi spazi? Una possibile risposta arriva dalla Toscana, più precisamente da Marina di Cecina: nella frazione del Comune in provincia di Livorno si sta pensando di convertire otto negozi, tutti facenti parte dello stesso immobile posto al piano terra sul lungomare, in altrettante abitazioni con il vincolo della destinazione turistica. In sostanza, immobili commerciali trasformati in case vacanza. I proprietari degli spazi hanno chiesto l’autorizzazione in deroga per ottenere il cambio di destinazione d’uso da commerciale a ricettivo.
La giunta comunale, con una delibera che risale allo scorso 4 dicembre, ha accolto la richiesta giustificandola con il fatto che “le spese di gestione e manutenzione del complesso immobiliare, costituito anche da spazi esterni aperti al pubblico, sono gravose per i proprietari”. Ma, soprattutto, sostenendo che “l’intervento può consentire una riqualificazione e una migliore fruibilità del contesto”. Il fatto che gli otto negozi si trovino sul lungomare li rende ancora più appetibili come appartamenti per le vacanze. Ma resta l’idea che sta alla base di questo progetto: convertire la destinazione d’uso per riqualificare la zona, una formula che può essere applicata con successo anche in altre realtà.
di Giovanni Marrucci
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