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Ottime le performance del residenziale italiano

Il mercato immobiliare italiano tiene bene e, in particolare, il residenziale. Stando infatti ai dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate, e analizzati in un fascicolo di approfondimento curato da Il Sole 24 Ore, i nostri connazionali si sentono più ottimisti e pronti a fare investimenti importanti come comprare casa. La vendita e l’acquisto di immobili si fa forte non solo nei grandi centri dello stivale ma anche nelle piccole città che fino a questo momento avevano maggiormente risentito degli effetti della crisi.

Numeri alla mano, il 2017 si è chiuso in maniera estremamente positiva sul fronte delle compravendite e, in particolare, per ciò che riguarda l’acquisto di prime case. Le variazioni più consistenti sono state registrate nel corso del primo (+8,6%) e dell’ultimo trimestre (+6,3%). Si tratta di risultati importanti che confermano un trend in crescita per l’undicesimo trimestre consecutivo. Si sono comprate più case nei piccoli comuni, che hanno superato i grandi capoluoghi con un +6,7% contro il 5,5%.

Prezzi ancora in discesa

Nonostante questa ritrovata vitalità, i prezzi non riescono a salire ormai da sei anni a questa parte. I prezzi delle case nel 2017, secondo i dati Istat, sarebbero scesi del 15,1% rispetto al 2010, soprattutto sul fronte delle abitazioni già esistenti. Alla base di questa criticità ci sarebbero diverse motivazioni, come sostenuto dal presidente di Scenari Immobiliari: da un lato la mancanza di inflazione, dall’altra la qualità del prodotto presente sul mercato che, essendo in molti casi scadente, spinge i proprietari a preferire interventi di ristrutturazione sull’immobile già di proprietà piuttosto che acquistarne uno nuovo.

di Francesca Lauritano

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