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Quanto costa ristrutturare casa? Una stima da tenere a mente

La ristrutturazione di un immobile è un’operazione molto impegnativa anche sotto il profilo economico, ma talvolta si rende necessaria in caso di acquisto o eredità di una casa un po’ datata da mettere a norma o da adattare alle proprie esigenze.

Vediamo come procedere e quali sono i costi da sostenere.

Considerazioni preliminari prima di iniziare la ristrutturazione

Innanzitutto gli interventi possono essere molto diversi a seconda della situazione dell’immobile e delle esigenze del committente, e pertanto la durata dei lavori e i costi possono variare moltissimo.

Inoltre, i costi da sostenere variano anche in base alla regione italiana, in quanto i prezzi sono più bassi al Sud.

Bisogna poi considerare gli aspetti burocratici, poiché, specie per gli interventi più importanti, ogni tipologia di opera da effettuare richiede un iter burocratico per le autorizzazioni, che ha dei propri costi.

Infine a volte il prezzo preventivato dalla stima iniziale può non corrispondere al costo definitivo degli interventi di ristrutturazione, in quanto il prezzo calcolato in fase di preventivo può essere soggetto a variazioni in corso d’opera, spesso in aumento.

Le cause sono le più svariate: l’insorgenza di difficoltà nell’esecuzione o nel completamento dei lavori per motivi tecnici o la necessità di effettuare delle modifiche non previste nel progetto iniziale.

In genere, occorre calcolare un eventuale aumento del costo totale del 15-20%.

I costi della ristrutturazione

In linea di massima, il prezzo di una ristrutturazione si aggira intorno ai 300-500 euro al metro quadrato.

Per un appartamento di 100 metri quadri, quindi, la ristrutturazione potrebbe costare circa 30.000-50.000 euro.

Il prezzo effettivo dipende da una serie di fattori:

  • le condizioni iniziali in cui si trova l’immobile;
  • la qualità dei materiali utilizzati;
  • il costo della manodopera;
  • la zona o la città in cui si trova l’immobile;
  • gli imprevisti che possono sorgere.

Inoltre, ogni opera che viene effettuata ha un’incidenza diversa sul costo finale.

Vediamo le voci principali:

  • le demolizioni incidono nella misura del 15%;
  • il rifacimento degli impianti – idraulico, termico, elettrico, ma anche eventualmente solare, domotico – è ciò che pesa maggiormente e su cui è meglio non risparmiare, e rappresenta il 40% del costo finale;
  • le ricostruzioni sono circa il 15% del totale;
  • la posa in opera di pavimenti e rivestimenti incidono per il 15% circa;
  • la pittura rappresenta il 10% del costo.

Bonus ristrutturazioni

È possibile usufruire anche di diversi incentivi statali, sotto forma di detrazioni, sconti in fattura, cessioni di credito, che possono aiutare ad affrontare queste spese.

Una delle agevolazioni più convenienti è il Bonus ristrutturazioni, grazie al quale è possibile recuperare il 50% della spesa sostenuta per le ristrutturazioni in 10 anni sotto forma di detrazioni, entro il limite complessivo massimo di 96.000 euro.

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