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Regno Unito: è crisi per il comparto abitativo

Momento di stallo per il comparto immobiliare nel Regno Unito: secondo quanto rilevato dalla National Housing Federation attraverso il suo rapporto sullo stato della nazione, il settore abitativo anglosassone starebbe attraversando una fase di difficoltà.

I numeri della crisi

Numeri alla mano: secondo questo studio ben 1 persona su 7 è stata colpita da una “crisi abitativa”. Ciò significa che in Inghilterra più di 8 milioni di cittadini stanno vivendo in case inadatte, sovraffollate o ritenute poco sicure. E questa condizione colpisce tutte le generazioni e le aree del Paese.

A questo proposito la National Housing Federation ha stimato la necessità di avere circa 340 mila case nuove all’anno, di cui 145 mila alloggi sociali.

La ripresa può partire dall’accesso al credito

Stando al parere degli esperti, il settore degli uffici e degli immobili commerciali potrebbe rivelarsi strategico per superare questo momento di crisi. Le PMI hanno di solito maggiori difficoltà nell’accesso al credito, per questo è importante mettere in atto delle strategie che favoriscano e rendano più fluida la connessione tra domanda e offerta di finanziamenti in particolare in questo comparto.

Ma è opportuno lavorare in modo tempestivo anche sul fronte della pianificazione: cambiare le modalità di erogazione e snellire la burocrazia porterebbe senza dubbio a una più veloce concessione di mutui e prestiti da parte degli istituti di credito, che riuscirebbero così a dare risposta alle esigenze dei richiedenti in tempi più brevi. In questo settore, l’adozione di un approccio innovativo si rivela quanto mai fondamentale: spetterà dunque al Governo nei prossimi mesi recepire tale necessità e individuare soluzioni che tengano conto di tali esigenze.

di Francesca Lauritano

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