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Residenziale sardo: salgono i prezzi

Sulla base dei dati del nostro ultimo Osservatorio (giugno 2020) possiamo affermare che il mercato residenziale sardo si muove a una duplice velocità, con i prezzi delle compravendite che salgono di oltre due punti percentuale e i canoni di affitto che invece ne perdono 1,5. Un trend opposto a quello registrato in molte altre regioni italiane, dove negli ultimi sei mesi sono stati gli affitti a crescere e il costo del mattone a scendere.

A Cagliari variazioni minime

Sul fronte degli affitti, il trend regionale al ribasso coinvolge quasi tutte le città, ma non in modo omogeneo. Da una parte abbiamo infatti Cagliari, che tra dicembre 2019 e giugno 2020 ha perso appena lo 0,1% e ha mantenuto il primato di città più cara della regione: chi cerca un bilocale di 65 metri quadri deve mettere in conto una spesa mensile di circa 600 euro, che equivalgono a 9,31 euro al mq. Una cifra ben diversa rispetto a Nuoro, che con 5,68 euro al mq si conferma il capoluogo più economico e anche quello in cui i canoni sono scesi più sensibilmente nel primo semestre dell’anno (-6,7%). Più contenute le perdite di Oristano (-0,9%) mentre positivo il trend di Sassari, che ha visto un aumento del 3,6%.

Prezzi delle case in notevole crescita a Nuoro e Sassari

Se esaminiamo i prezzi medi richiesti da chi vende casa notiamo ancora una volta che Cagliari ha mantenuto una sostanziale stabilità nei primi sei mesi del 2020, perdendo appena lo 0,5%, che diventa il +0,1 nel delta annuale. Oscillazioni minime anche a Oristano (+0,1%) mentre trend al rialzo sia per Sassari (+4,4%) sia per Nuoro (+4,7%). Tuttavia, nonostante le ottime performance, queste ultime rimangono le città dove il costo del mattone è più basso: rispettivamente 1.270 e 1.289 euro al metro quadro, non sufficienti per avvicinarle a Cagliari (2.127 euro al mq) e nemmeno per raggiungere la media regionale che è di 1.982 euro.

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