Nel corso del 2018 è cresciuto il volume di transazioni di immobili retail in molti Paesi europei. Dal +29% dei Paesi Bassi al +16% dell’Italia, fino al +14% della Francia e al +4% della Germania: tutti rialzi su base semestrale. Solo nel Regno Unito si è registrato un brusco calo del 19%. Si tratta solo dei dati più significativi del report di Bnp Paribas Real Estate sul settore retail nei principali mercati europei.
I 56 miliardi di euro di investimenti negli ultimi dodici mesi rendono gli immobili retail la seconda asset class in termini di volumi transati (21%) dopo gli uffici, con una crescita dell’1% sul terzo trimestre del 2017. Secondo il report, all’interno del settore l’attenzione degli investitori si sta spostando su asset in linea con le nuove tendenze del mercato: si punta quindi su retail park, outlet e negozi lungo le high-street, che al momento appaiono come gli investimenti più sicuri.
Londra rimane una delle principali location per il segmento del lusso in Europa, saldamente al primo posto per valore delle locazioni nella prestigiosa Old Bond Street. Parigi, grazie ai celebri Champs Elysées, attrae sempre più marchi premium e nel 2019 dovrebbe registrare nuovi aumenti nei canoni prime per via dell’apertura di nuovi negozi monomarca. Anche a Milano, soprattutto in via Montenapoleone, i prezzi degli affitti continuano ad aumentare a causa della scarsità di prodotto disponibile. In Irlanda la location più ricercata si conferma la dublinese Grafton Street, che sta beneficiando di una rivitalizzazione delle vie circostanti e del costante aumento del valore locativo. In Germania, infine, si prevede che i canoni di locazione per le high street di Berlino e Monaco rimangano stabili nei prossimi mesi.
di Giovanni Marrucci
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