Tel. +39 075 894 49 49

Tari 2022: una guida completa alla tassa rifiuti

La Tari, ossia la tassa rifiuti, è un’imposta comunale che deve essere versata da tutti coloro che possiedono un immobile.

Vediamo chi deve pagarla e chi no, quali sono le scadenze previste e come va calcolata.

Chi deve pagare la Tari?

La tassa rifiuti deve essere pagata da tutti i soggetti che sono in possesso, a qualsiasi titolo, di immobili, locali o aree scoperte operative che possono produrre rifiuti.

Nel caso in cui l’immobile sia affittato, la Tari deve essere pagata da chi utilizza l’immobile e, quindi, produce la spazzatura da smaltire, e non dal proprietario.

Soltanto in caso di affitto breve, di durata non superiore ai 6 mesi, l’importo dovuto deve essere versato dal possessore dell’immobile e non dall’utilizzatore.

Come ha più volte ribadito anche la Corte di Cassazione in numerose sentenze, la Tari è dovuta anche in caso di mancato utilizzo effettivo dell’immobile, cioè se la casa è disabitata, poiché si paga in relazione alla potenzialità del locale o dell’area di produrre rifiuti, e non sulla base dell’effettiva produzione.


Leggi anche: TARI NON PAGATA: COME FARE PER METTERSI IN REGOLA


Quando si è esenti dal pagamento della tari?

L’esenzione totale può avvenire solo se sussistono due condizioni che rendono il locale non utilizzabile e perciò non idoneo a produrre rifiuti, condizioni che ovviamente il proprietario deve dimostrare:

  • la mancanza di arredi;
  • la mancanza di utenze attive di luce, acqua e gas.

Quando la Tari è ridotta?

Sono previste invece alcune riduzioni, la cui entità varia a seconda dei Comuni, nei seguenti casi:

  • abitazioni con unico occupante;
  • abitazioni a uso stagionale;
  • abitazioni di soggetti che risiedono all’estero per più di sei mesi all’anno;
  • fabbricati rurali a uso abitativo;
  • immobili dotati di sistemi di prevenzione della produzione di rifiuti, per esempio il compostaggio.

Le scadenze per il pagamento della Tari

Essendo una tassa locale, sono i singoli Comuni a stabilire i termini esatti entro i quali pagare la Tari.

La normativa nazionale prevede come regola generale che le scadenze per pagare la Tari debbano essere almeno due: essa va cioè suddivisa in due rate, cioè acconto e saldo, a scadenza semestrale, di cui una fissata dopo il 30 novembre.

Generalmente, le scadenze secondo le città variano da 2 a 4: l’acconto o gli acconti si pagano nel periodo compreso tra aprile e settembre, mentre il saldo viene fissato tra fine novembre e fine dicembre.

Per quanto riguarda le scadenze della Tari 2022, è bene verificare quanto previsto dal proprio Comune, in quanto ogni anno i regolamenti relativi alla tassa rifiuti, e di conseguenza i termini per il pagamento, possono essere modificati.

Come viene calcolata la Tari

La tassa rifiuti viene calcolata sulla base del tariffario previsto dal Comune in cui si trova l’immobile e il calcolo è costituito da due elementi:

  1. una quota fissa, determinata sulla base dei metri quadrati dell’immobile e delle relative pertinenze moltiplicati per il numero degli occupanti; nel caso in cui il proprietario non sia residente, il numero degli occupanti è determinato in via presuntiva in rapporto alla superficie dei locali (fino a 45 metri quadri, 1 componente convenzionale; da 46 a 60 mq, 2 componenti; da 61 a 75 mq, 3 componenti; sopra i 76 metri quadri, 4 componenti convenzionali);
  2. una quota variabile, basata sulla quantità di rifiuto residuo conferito e di quantitativo minimo obbligatorio, decisi da ogni regolamento comunale.

Sconto sulla Tari

Alcuni contribuenti possono avere uno sconto sulla Tari, il cosiddetto bonus rifiuti, che viene concesso ai nuclei familiari in condizione di disagio economico.

I requisiti per accedere a questa agevolazione sono i seguenti:

  • nucleo familiare con reddito ISEE inferiore a 8.107,5 euro;
  • famiglie numerose con ISEE fino a 20.000 euro;
  • percettori del reddito o della pensione di cittadinanza.

Questo post Tari 2022: una guida completa alla tassa rifiuti é pubblicato da Immobiliare.it.