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Tende da sole: come sceglierle sfruttando al meglio i bonus

Anche se quest’anno ha deciso di farsi attendere, il caldo dovrebbe finalmente essere alle porte. Per sfruttare al meglio balconi, terrazzi e giardini nella stagione estiva, le tende da sole sono un investimento molto utile per il quale, in molti casi, si può anche beneficiare dell’ecobonus. Ma come destreggiarsi fra i vari modelli in commercio, i permessi da richiedere e le agevolazioni fiscali?

No ai permessi edilizi

Il Glossario delle opere di edilizia libera, contenuto nel DM del 2 marzo 2018, chiarisce quali sono gli interventi per i quali non è necessario richiedere permessi particolari alle autorità locali. Fra questi rientrano le tende da sole, che hanno una semplice funzione di arredo limitata nel tempo e che pertanto possono essere installate in totale libertà. Unica eccezione le “pergotende”, per cui non esiste una definizione univoca e che le amministrazioni comunali potrebbero assimilare a vere e proprie verande, in quanto chiuse su tutti i lati.

Sì all’ecobonus

Il rimborso del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e la posa di schermature solari è in vigore dallo scorso anno, ma per averne diritto bisogna che queste ultime siano:

  • applicate con l’involucro edilizio e non montabili e smontabili liberamente dal proprietario;
  • a protezione di una superficie vetrata, applicate all’interno o all’esterno ma sempre mobili.

I modelli in commercio

Per i balconi o per i giardini, contro il sole o gli sguardi dei curiosi: le tende possono rispondere a numerose esigenze. Tra i modelli più diffusi ci sono quelle a bracci estensibili da fissare al muro o al soffitto: le versioni più moderne sono dotate di sensori per chiudersi quando il vento è troppo forte e, come nel caso di Cover Smart di Frigerio, non hanno il cassonetto per proteggere il telo arrotolato. Chi sceglie i modelli cassonati li vuole innovativi, tecnologici e di dimensione ridotte come Purabox di Stobag. La tenda a caduta è invece costituita da un telo che si srotola verticalmente e può anche assolvere alla funzione di tapparella o porta: tra le più pratiche c’è T-box di Pratic F.lli Orioli, che accoglie sia le componenti funzionali sia il frontale all’interno del box. Per le superfici più ampie o irregolari sono consigliabili le tende a vela, usate soprattutto da chi vive in zone ventose. Il modello Kheope di KE Outdoor Design è dotato di anemometro, che ne assicura la chiusura automatica in caso di raffiche di vento particolarmente forti. Ma, oltre al vento, anche la pioggia può creare problemi: per questo in commercio esistono tende abbassabili solo da un lato per garantire lo scolo dell’acqua.

di Laura Fabbro

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