Tel. +39 075 894 49 49

Verso una nuova casa ecologica: ecco la facciata termoattiva

Il mercato immobiliare residenziale si sta orientando sempre di più verso un nuovo concetto di casa ecologica: strutture che amano l’ambiente, ma che permettono al contempo agli abitanti di risparmiare su diversi fronti. Tra le varie innovazioni da applicare per avere un immobile da sogno dall’animo green vi è la facciata termoattiva, che consente di ridurre notevolmente le spese connesse alla caldaia.

Come funziona

La tecnologia alla base della facciata termoattiva si basa sulla possibilità di rendere i muri strutture in grado di accumulare in modo naturale caldo e freddo. Come riportato da Il Sole 24 Ore, si tratta di un brevetto messo a punto dallo Studio DBM di Sesto San Giovanni, che verrà impiegato per la riqualificazione di edifici pubblici.

Questo tipo di facciata è composta da una serie di elementi: il suo cuore è costituito da un particolare termointonaco che consente di mantenere una temperatura costante tra i 25 e i 30 gradi combattendo in modo efficace le dispersioni; in aggiunta a questo, è presente un sistema di serpentine entro le quali scorre acqua calda o fredda a seconda delle necessità; a ricoprire l’edificio, infine, c’è uno strato isolante. Questo sistema è regolato da un impianto solare termico e strumentazioni domotiche, in grado di controllare costantemente la temperatura interna ed esterna.

Dove può essere applicata

Questa tecnologia è già stata applicata con successo su un edificio pilota, ma è importante sottolineare che non tutte le strutture sono adatte a questo tipo di riqualificazione. Per loro natura sono ottime le pareti in cemento, meno quelle in mattone e ancora meno quelle di legno o le facciate storiche.

Costi e risultati

Rispetto a un cappotto tradizionale, la spesa necessaria per queste speciali facciate risulta essere quasi doppia (da 60 euro a 120 euro circa al metro quadro); da questo calcolo resta escluso l’impianto solare, per il quale è necessario un preventivo specifico da caso a caso. Si dimezza, però, il tempo di ritorno dell’investimento: se per le coperture tradizionali si parla di 13 anni, nel caso delle facciate termoattive l’attesa si riduce a 6-7 anni.

di Francesca Lauritano

Questo post Verso una nuova casa ecologica: ecco la facciata termoattiva é pubblicato da Immobiliare.it.