Milano o New York: a voi la scelta, quando si parla di “The core“, uno dei club tra i più esclusivi al mondo. Da poco online, infatti, la notizia dell’apertura del club nel 2023, all’ombra della Madonnina e, con precisione, in Corso Matteotti.
Costo di iscrizione in America? Ben 50mila dollari! Milano è stata scelta come terza sede, dopo quella di San Francisco e quella “storica” di New York.
La storia del “The Core”
Anno di fondazione? Il 2005, quando Jennie e Dangene Enterprise decisero di intraprendere questa avventura, dando forma al club.
Cosa si sa della sede italiana
L’anno, come detto, per l’Italia sarà il 2023. La sede aprirà le sue porte in Corso Matteotti 14, all’interno di uno storico palazzo di 4000 metri quadrati.
L’immobile, attualmente in fase di restauro da architetti milanesi, M2 Atelier, ha un cortile nascosto e molteplici terrazze, di cui una con sculture. All’interno, spazi segreti che possono aggiungere un’inedita dimensione al modo di vivere milanese, sia per i suoi soci che per i loro ospiti.
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Cosa aspettarsi dal “The Core” italiano
Coccole e confort per i futuri soci del “The Core” italiano, che avranno modo di godere di una serie di suite, collezioni di artisti, chef stellati, teatro e cinema privati e, anche, di una ricca libreria. Non solo: si ipotizza una programmazione culturale di 250 eventi l’anno, con tanto di ospiti hollywoodiani.
I dettagli sulla riqualificazione architettonica
Il Club si estenderà per 5 piani, 4mila metri quadrati, con terrazze e cortili interni. All’interno, ci saranno:
- un teatro;
- uno speakeasy;
- una libreria;
- una galleria d’arte;
- una pasticceria e ristoranti e laboratori di cucina;
- meeting room;
- otto suite;
- spazi per il fitness;
- il Dangene Institute, una clinica rigenerativa dedicata alla longevità creata da Dangene Enterprise.
Quanto costerà iscriversi?
A Milano il Club sarà decisamente più accessibile. La quota di iscrizione si manterrà intorno ai 5mila euro, a cui dovrà essere aggiunta quella annuale, sempre di 5mila euro.
Posti disponibili 600 divisi in:
- 30% soci del capoluogo meneghino;
- 30% soci da tutto il resto d’Italia;
- 30% europei;
- 10% soci dal resto del mondo.
I soci di New York saranno anche automaticamente soci di Milano.
Inoltre, i soci dovrebbero essere selezionati tra 13 categorie di professionisti: moda, media, tecnologia, ristorazione, design, automotive, finanza, energia e biotecnologie, arte e cultura, architettura, immobiliare, legislativo e governativo, consulenza e servizi.
Curiosi di saperne di più? Non resta che attendere le prime immagini del “The Core” milanese; in fondo, guardare non costa nulla.
Questo post A Milano aprirà il The Core: al via i lavori in corso Matteotti é pubblicato da Immobiliare.it.