I notai lombardi hanno stilato un vademecum sull’assicurazione in caso di acquisto di immobile ancora in fase di costruzione. Vediamo quali sono le loro indicazioni.
Case in costruzione: perché serve l’assicurazione
Ci sono alcune misure che sono state introdotte per tutelare chi acquista un immobile in fase di progettazione o realizzazione. La prima è la fideiussione, della quale vi abbiamo parlato in un precedente articolo, la seconda l’assicurazione indennitaria decennale a copertura dei danni materiali e diretti all’immobile, compresi quelli a terzi, a seguito di rovina totale o parziale o di gravi difetti costruttivi. Entrambe devono essere consegnate dal costruttore all’acquirente e, da alcuni anni a questa parte, spetta ai notai effettuare i controlli e le verifiche. Per facilitare questo compito ai colleghi, i notai della Lombardia hanno deciso di redigere alcune linee guida.
Che cosa deve includere l’assicurazione
Ecco i requisiti minimi che non possono mancare:
- L’individuazione dell’immobile assicurato, comprensiva di titolo abilitativo edilizio, oppure dei dati catastali delle aree edificate o del comparto urbanistico di pertinenza
- L’inderogabilità del termine iniziale di efficacia della polizza, ovvero la data di fine lavori. Qualsiasi clausola che escluda la risarcibilità di danni verificatisi prima di un certo termine è da considerarsi illegittima
- La durata decennale della polizza
- L’inopponibilità all’acquirente del mancato pagamento del premio e dell’eventuale recesso
di Laura Fabbro
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