Cresce il numero di compravendite, ma scendono i prezzi. Il mercato immobiliare delle case vacanza segue il trend nazionale, con un incremento del 6,1% delle transazioni rispetto al 2018 e un calo dell’1,8% delle cifre medie richieste: è questa la fotografia che emerge dall’analisi effettuata dall’Osservatorio nazionale Immobiliare Turistico di Fimaa-Confcommercio (Federazione italiana mediatori agenti d’affari), in collaborazione con la società di studi economici Nomisma.
L’aumento delle compravendite riguarda tutta la Penisola. Nelle località costiere si registra un +6,4%, mentre si tocca addirittura un +7,6% nelle zone in riva ai laghi. Non rimangono indietro nemmeno le località montane, che mostrano un incremento del 4%. Discorso differente, invece, per i prezzi: oggi la cifra media al metro quadro richiesta per un’abitazione turistica in Italia è di 2.134 euro al metro quadro, circa 40 euro in meno rispetto a soli due anni fa. Si tratta, però, di una contrazione meno drastica rispetto al -2,5% riscontrato nel 2018.
I costi scendono soprattutto nel Lazio (-3,5%), in particolare nelle zone marine in provincia di Roma, dove si osserva una riduzione del 3,8%. A seguire la Liguria, con una decrescita media del 3,1%, percentuale che arriva a -5,7% se ci si concentra sulla zona di Genova. Solo in Friuli-Venezia Giulia si nota un’inversione di tendenza che investe tutta la Regione, con un incremento dei prezzi che arriva all’1,5%.
Al di là delle variazioni, la località dove le abitazioni a uso turistico costano di più è sicuramente Capri (12.700 euro al metro quadro), seguita da Forte dei Marmi (12.600 €/mq) e Madonna di Campiglio (12.400 €/mq). Agli ultimi posti della classifica compaiono invece Ortisei, dove sono richiesti appena 8,900 euro al metro quadro, Porto Rotondo in Sardegna, con 8.500 €/mq e Sirmione con 8.100 €/mq.
Secondo l’analisi, gli acquirenti sono principalmente italiani, nel 54% dei casi provenienti da un’altra Regione, mentre un terzo decide di non oltrepassare i confini regionali anche quando va in vacanza. Solo il 15% dei compratori è composto da stranieri che scelgono di comprare casa in Italia, percentuale in calo del 19% rispetto allo scorso anno.
di Giulia Dallagiovanna
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