Tel. +39 075 894 49 49

Cosa succede nel mondo delle costruzioni

Il mondo immobiliare sta vivendo un periodo particolare; dopo anni di profonda crisi e difficoltà tremende che hanno portato ad una contrazione sia in termini di fatturati sia, cosa ancora più drammatica, di posti di lavoro, adesso attraversa una vera e propria fase di transizione. Alcuni comparti hanno già mostrato importanti ed incoraggianti segni di ripresa, ma altri ancora soffrono e vivono come sulle montagne russe con alcuni elementi di positività ed altri di forte negatività. Fra i settori più importanti per l’immobiliare italiano c’è quello legato alle nuove costruzioni che proprio in questi giorni è stato passato sotto la lente di due importanti centri di analisi: quello di Crif e quello dell’ Istituto Nazionale di Statistica, vediamo cosa hanno detto.

Il mondo delle nuove costruzioni secondo l’osservatorio Crif

Il primo a pubblicare gli esiti della sua analisi è il Crif che, in una nota diffusa alla stampa negli scorsi giorni, afferma che nonostante l’indubbia presenza di segnali di ripresa, il settore appare ancora molto lontano da vivere un momento di vero e proprio rilancio.

Secondo quanto afferma Crif, sono principalmente due gli elementi che ostacolano una vera ripresa di questo comparto; il primo è la grande difficoltà, ancora oggi presente, di riuscire ad accedere ai fondi necessari ad investire nel settore; la seconda, chiaramente legata a doppio filo con quella appena descritta, è la lentissima fase di accelerazione della crescita economica del Paese. Le previsioni legate al Prodotto Interno Lordo italiano del bienni o2016 – 2017, come si legge in un interessante articolo riportato su MonitorImmobiliare.it sono state viste al ribasso e questo, chiaramente, rema contro alla fiducia necessaria per investire nel settore dato che, in molti temono, mancherebbe il supporto finanziario da parte delle banche. Insomma, tutti alla finestra in attesa che gli Istituti di credito risolvano l’annosa questione legata allo smaltimento dei loro crediti deteriorati e dei cosiddetti Non Performing Loans bancari. Fanno eco anche le rilevazioni di Crif sulla marginalità operativa del settore legato alle costruzioni, passata dal 6.5% al 6.2%, era addirittura l’8.7% nel 2007. Tutto negativo quindi? In realtà a voler essere onesti (ed ottimisti) no. Se si osservano i numeri legati alla domanda di immobili residenziali, questi sono oggettivamente positivi con una crescita prevista del 7.6% (fonte Nomisma), Prezzi ormai avviati ad una fase di stabilizzazione e una crescita del 32% (2015 su 2014) legata all’erogazione di mutui finalizzati all’acquisto della casa.

Il mondo delle nuove costruzioni secondo l’osservatorio Istat

Sembrano descrivere uno scenario decisamente diverso, e assai più roseo e positivo, i numeri che ha invece comunicato l’Istituto nazionale di statistica. Secondo quanto detto dall’Istat e rilanciato dall’agenzia di stampa ANSA, ad agosto 2016 la produzione del settore delle costruzioni è molto cresciuto, arrivando addirittura ad un +3.4% se si considera l’indice destagionalizzato confrontato col mese di luglio, mentre se si considera l’indice con le opportune correzioni legate alla stagionalità l’aumento è pari addirittura al 4,2% con una crescita tendenziale, legata però al dato grezzo, equivalente al 7,7%. Va detto, però, che questo numero è anche influenzato dal fatto che ci sia una differenza nei giorni lavorativi; 21 nel caso di agosto 2015, 22 nel corso di agosto 2016. Se agosto è stato senza dubbio un mese particolarmente positivo, anche il trimestre cominciato a giugno segna una crescita, pari questa volta allo 0.4%. Capitolo costi; tanto per la parte legata ai fabbricati residenziali, quanto per i tratti autostradali senza galleria restano identici rispetto a luglio 2015 e diminuiscono dello 0.1% per le tratte con galleria.

Grazie alla riduzione dei costi legati ai materiali, anche la varizione annua è a favore delle imprese operanti nel settore con un -0.2% per i fabbricati residenziali, -0.8% per le tratte stradali senza gallerie e -0.9% per quelle con gallerie.

Ora non resta che aspettare per capire se, nel mondo delle costruzioni, prevarrà ill brutto o il cattivo tempo.

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: https://www.immobiliare.it/news/cosa-succede-nel-mondo-delle-costruzioni-28765