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Garante del mutuo: la guida per conoscere qual è la funzione di questa figura

Soprattutto per chi è giovane, e non può contare su un reddito sicuro, ottenere un mutuo per la casa può essere difficoltoso. In questi casi, risulta fondamentale fare affidamento su un garante del mutuo: questa figura si rivela davvero importante per ottenere finalmente il finanziamento per l’acquisto di una casa. 

Si tratta, in particolare, di una pratica piuttosto diffusa a garanzia del mutuo prima casa, cioè per l’acquisto dell’abitazione principale. Vediamo un po’ più nel dettaglio chi è il garante del mutuo e il suo ruolo.

Cosa significa fare da garante per un mutuo

Nel momento in cui si richiede il mutuo, le banche necessitano di una serie di garanzie finalizzate a tutelare il loro investimento. Esistono, infatti, requisiti precisi che rendono un candidato più o meno adatto alla concessione del mutuo: non solo l’età – essere abbastanza giovani da potersi impegnare in un mutuo, per esempio, trentennale – ma anche avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato e/o un reddito sufficiente a pagare le rate del mutuo, oltre a tutte le altre spese quotidiane.

Nel caso in cui il richiedente del mutuo non possieda – o possieda solo in parte – questi requisiti, può intervenire la figura del garante del mutuo: una terza parte che si impegna a corrispondere la rata del mutuo all’istituto di credito erogante, nel caso in cui l’intestatario o richiedente diventi impossibilitato a farlo.

Quanto conta il garante nel mutuo?

Avere un garante è fondamentale per il richiedente del mutuo, laddove i propri requisiti non rispondano pienamente a quelli richiesti dall’istituto. Il garante, semplificando di molto i termini della questione, firma il contratto di mutuo come se lo avesse richiesto egli stesso e dichiara di poter sostenere l’onere della rata. Nel momento in cui assume tale ruolo, il garante presenta tutta la documentazione necessaria al pari del richiedente e diventa responsabile del mutuo nel caso in cui il titolare non ottemperi al suo onere.

La garanzia per mutuo è richiesta dalla banca prima della concessione del finanziamento e viene espletata tramite la cosiddetta fideiussione per mutuo. Il garante (o fideiussore) firma il contratto e, di conseguenza, si assume la responsabilità di intervenire nel caso in cui il richiedente del mutuo non paghi una o più rate.

Essendo un impegno importante e vincolante, solitamente il garante del mutuo è un genitore del richiedente, un parente o un amico: insomma, una persona di fiducia.

Che cosa serve per fare da garante?

Non tutti possono assumere il ruolo di garante del mutuo: nel momento in cui il richiedente presenta la richiesta di mutuo, anche i requisiti del garante vengono esaminati con attenzione dall’istituto di credito.

Il garante deve dimostrare di avere un lavoro “sicuro” e un reddito mensile costante per tutta la durata del mutuo. L’istituto esamina il patrimonio del garante (proprietà di beni immobili, conti correnti in attivo, nessun debito), le entrate e l’età: il garante, infatti, non deve superare i 75 anni al momento dell’estinzione del mutuo. E per i pensionati? La garanzia è data dalla pensione stessa.

Cosa fare in caso di mutuo senza garante

In caso di mutuo senza garante sono diverse le soluzioni studiate. Per i giovani under 35, con figli a carico e redditi inferiori ai 40.000 euro, il Governo ha istituito un apposito Fondo di Garanzia per l’acquisto della prima casa.

Nel caso di persone che già possiedono una casa, è possibile utilizzare questa come garanzia per l’acquisto di un ulteriore immobile (mutuo ipotecario) o affittarla per produrre un reddito di locazione che vada a garanzia del mutuo.

Garante mutuo: si può togliere?

Il garante, solitamente, è tale per tutta la durata del contratto e non può rinunciare al suo ruolo. Esiste, tuttavia, modo di rimuovere il garante dal suo incarico oppure di sostituirlo con un’altra persona: ci sono circostanze, specie nei finanziamenti a durata molto lunga, in cui le relazioni tra garante e richiedente sono modificate nel tempo e occorre quindi cambiare anche il loro rapporto all’interno del contratto di mutuo.

Se nel contratto di mutuo è previsto il garante possa essere sostituito, occorre fare riferimento alla clausola in cui tale procedimento viene regolato. In alcuni casi è possibile anche che la banca accetti di togliere il garante senza che ne subentri un altro: per esempio, questo avviene quando la condizione economica e/o patrimoniale del mutuatario è migliorata al punto da rappresentare di per sé garanzia sufficiente al mutuo.

di Aurora Tamigio

Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.

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