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Il Fed-Day è vicino: si attende la mossa anti-inflazione

Dopo le notizie giunte dalla Bce e il chiaro aumento dei tassi dei mutui (che, già in questo mese, peserà sulle tasche di tutti), in questa settimana, si attende la mossa della Fed di Jerome Powell, con l’obiettivo di rendere note le azioni anti-inflazione.

Cosa è la Fed e qual è il suo ruolo

Quando parliamo di Fed, facciamo riferimento alla Federal Reserve Bank, ovvero la banca centrale con l’importante ruolo della stabilità finanziaria negli Stati Uniti.

La Fed è parte di un sistema allargato, il Federal Reserve System, che comprende 12 banche centrali regionali, localizzate nelle più importanti città degli Stati Uniti.

Gli obiettivi della Fed

La banca centrale negli USA ha 6 obiettivi:

  1. garantire la stabilità dei prezzi;
  2. mantenere alta l’occupazione;
  3. garantire un tasso di crescita reso tale dall’attività economica;
  4. perseguire la solidità del sistema finanziario;
  5. ridurre la volatilità dei tassi di interesse a lungo termine;
  6. mantenere la stabilità del mercato valutario.

Il Fomc si riunirà domani

Il Fomc ha fissato un incontro per domani.

Per Fomc si fa riferimento al Federal Open Market Committee, ovvero quell’organismo legato alla Fed che ha il compito di coordinare e studiare le operazioni del mercato aperto statunitense.

Il Fomc regola la politica monetaria americana, prendendo le decisioni in merito al livello dei tassi d’interesse oltreoceano.

Dunque, la decisione sul da farsi si saprà il prossimo 27 luglio; ricordiamo che dopo l’ultima riunione, circa un mese fa, Powell & Co hanno alzato i tassi di 75 punti base, al range compreso tra l’1,5% e l’1,75%, valore record.

Siamo di fronte a una vera e propria stretta monetaria: l’inflazione e il rialzo dei tassi potrebbero generare un forte rallentamento dell’economia, sino a un hard landing, una recessione.

Le dichiarazioni di Leo Grohowski

Leo Grohowski, chief investment officer presso BNY Mellon Wealth Management, ha dichiarato alla Cnbc che:

Un rialzo dei tassi di 75 punti base è dato già per scontato dai mercati. Credo che l’interrogativo sia cosa accadrà a settembre. Se la Fed continuerà a confermarsi restrittiva per troppo tempo, allora dovremo aumentare la nostra probabilità di recessione che, al momento, è pari al 60%, nell’arco dei prossimi 12 mesi.

Leo Grohowski

Le aspettative dei mercati

Le aspettative sono orientate a una stretta monetaria di 75 punti base circa. I media riportano anche le affermazioni degli analisti di Mps Capital Services:

I timori recessivi sono tornati a dominare la scena… Proprio la riunione dell’Istituto centrale USA sarà al centro dell’attenzione questa settimana, con il board che si trova a fronteggiare una situazione complessa, visti i crescenti segnali di rallentamento dell’economia. Un rialzo da 75 pb in questa riunione sembra essere ormai scontato, ma vedremo se il peggioramento del quadro macro porterà il Governatore Powell a segnalare un rallentamento del ritmo di rialzi a tendere. Al momento, gli OIS prezzano ulteriori 100 pb di rialzo da settembre a fine anno”.

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