Al via l’ampliamento del Maxxi di Roma: bando internazionale e finanziamento pubblico di 37,5 milioni di euro. Vediamo quali novità sono previste per il Museo nazionale delle arti del XXI.
Il progetto del «Grande Maxxi»,
La scadenza per presentare i progetti è il 13 maggio, il vincitore sarà proclamato il 10 giugno. Poi prenderà il via il cantiere per l’ampliamento del Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI, a Roma. La chiusura dei lavori del «Grande Maxxi»,come è già stato ribattezzato il progetto, è prevista nel 2026. Il Governo ha messo a disposizione 37,5 milioni di fondi pubblici, in parte legati al Pnrr; ma sono previsti anche fundraising e accordi con imprese e istituzioni per raggiungere il budget complessivo di 42 milioni.
Il nuovo Maxxi: più grande e più green
L’edificio originale, progettato da Zaha Hadid e inaugurato nel 2010, non sarà modificato ma oggetto di un intervento di efficientamento energetico: il Demanio militare cederà al museo il tetto della caserma attigua al museo e un piccolo edificio, utili a realizzare le strutture per questo intervento energetico.
Accanto all’edificio esistente, sorgerà sul lato nord una nuova struttura: due piani più parcheggi interrati per 4 mila metri quadrati, giardino pensile sul tetto. Questo nuovo spazio ospiterà uno spazio di ricerca per architettura, arte, scienza e intelligenza artificiale, oltre a un centro per il restauro sul contemporaneo, locali per la formazione e nuovi depositi. Lo stesso bando prevede inoltre la realizzazione di un’area verde, attualmente adibita a parcheggio, che collegherà tutto il complesso.
di Aurora Tamigio
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