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In Campania compravendite ferme, crescono gli affitti

Come già visto in altre regioni, anche in Campania il mercato degli affitti sta vivendo un trend positivo, mentre quello delle vendite sembra in fase di stallo. Secondo quanto emerge dai dati raccolti dall’Osservatorio di Immobiliare.it, nel primo semestre del 2020 i prezzi medi delle locazioni sono aumentati di oltre due punti percentuali: a giugno le offerte si aggiravano attorno ai 7,60 euro al metro quadro. Tutto fermo invece sul fronte delle compravendite, dove si registra anzi un lieve calo, dello 0,4%, sulle cifre richieste che ora sono pari in media a 1.972 euro al metro quadro.

Con l’incertezza provocata dall’emergenza sanitaria, soprattutto sul fronte economico e del lavoro, le persone rimandano l’acquisto della prima casa e si concentrano sugli affitti, provocando, com’è facilmente intuibile, un rialzo sul canone mensile. Un fenomeno che si sta verificando in tutta la Campania e soprattutto a Napoli, dove per un bilocale da 50 metri quadri, si richiedono in media 700 euro. Qui infatti i prezzi superano di oltre 2 euro al metro quadro quelli che si registrano, ad esempio, a Salerno. Tra tutti i capoluoghi di provincia, sembra che solo ad Avellino sia in corso un’inversione di tendenza, con i valori delle locazioni che perdono addirittura l’1,6%.

Uno scenario perfettamente speculare rispetto a quello che si verifica sul fronte delle compravendite. Ad Avellino infatti i prezzi sono in aumento dell’1,5%, mentre in tutte le altre città si segnala una situazione di blocco. Il capoluogo più caro è Salerno, sebbene qui l’incremento sia stato solo dello 0,6%, dove un metro quadro costa in media 2.655 euro. Un caso esemplare è quello di Caserta, dove le vendite vivono un calo addirittura del 3,4%, il più elevato in tutta la regione, mentre gli affitti crescono del 3,5%.

di Giulia Dallagiovanna

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