Le aziende del settore infissi potrebbero risentire della stretta sulle cessioni multiple introdotta dal governo, che ha già portato allo stop dell’operatività di Poste Italiane. Le due società campane Nusco e Sciuker Frames confidano in una modifica della norma.
Stretta su cessioni multiple: a rischio anche il bonus infissi
Nel 2022 sono previste varie modalità di sostituzione degli infissi: rimborso totale nell’ambito degli interventi Superbonus 110%, detrazione pari al 50% delle spese sostenute se si utilizza l’Ecobonus al 50% o se si resta nell’ambito delle ristrutturazioni. Il bonus infissi, rinnovato e inserito tra le detrazioni Superbonus 110%, è in grado di fare crescere le società del settore. Ma il caos sui crediti fiscali continua a preoccupare. Lo stop alle cessioni multiple dei bonus edilizi, deciso dal governo nel recente decreto Sostegni Ter, per contrastare le frodi, rappresenta una restrizione in grado di ridurre le possibilità di accesso alle agevolazioni.
La stretta sulle cessioni multiple preoccupa il settore infissi L’impossibilità di utilizzare lo strumento della cessione del credito potrebbe, quindi, avere ricadute sulle società del settore infissi. A tal proposito si sono espresse due aziende del comparto: Nusco e Sciuker Frames, gruppi campani quotati sul listino Euronext Growth Milan (ex Aim), i cui titoli hanno fatto registrare guadagni di Borsa che gli analisti finanziari hanno ricondotto proprio al rinnovo del bonus. Entrambe le aziende, pur ritenendo il decreto eccessivamente rigido, non sono state al momento penalizzate dalla sospensione attuata da Poste Italiane: sia Nusco sia Sciuker Frames, pur cedendo crediti alle Poste, hanno coltivato altri canali di sbocco con il sistema bancario, che resta operativo sull’acquisizione di crediti fiscali.
di Aurora Tamigio
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