Il mercato immobiliare si è dimostrato resiliente durante la crisi sanitaria: lo dimostra l’ultimo studio di Tecnocasa che si è concentrato sulle scelte degli italiani under 44 fra il 2019 e il 2020.
Quello che emerge è un aumento della percentuale di coloro che hanno deciso di comprare un’abitazione, mentre scende la richiesta di affitti per motivi lavorativi. Ecco tutti i dettagli.
Più acquisti (con mutuo) e meno investimenti
A livello generale, il 70,9% degli under 44 ha comprato casa mentre il 29,1% ha optato per l’affitto. All’interno di questo quadro emergono similitudini ma anche alcune differenze tra il 2019 e il 2020.
Per esempio la percentuale di chi ha acquistato l’abitazione principale è sostanzialmente la stessa di chi ha comprato per investimento o per vacanze (86,5% contro 13,5%).
Ma nel 2020 si è registrata una leggera flessione degli acquisti per investimento (10,2% rispetto al 10,9%) e, di contro, un piccolo aumento delle compravendite di case vacanza (3,3% rispetto a 2,7%).
Si nota anche una maggiore propensione al credito: complici i tassi ai minimi storici, nel 2020 sono saliti quasi del 2% gli under 44 che hanno acceso un mutuo per comprare casa (passando dal 62,6% al 64,4%).
Diminuiscono gli affitti per lavoro
Per quanto riguarda il comparto delle locazioni, il 68% degli under 44 che ha stipulato un contratto di affitto, lo ha fatto come scelta abitativa.
Il rimanente 32% si divide tra motivi di studio e di lavoro, ed è proprio all’interno di queste categorie che emergono le maggiori differenze rispetto al 2019: la pandemia, infatti, ha fatto scendere la percentuale di affitti per lavoro dal 29% al 26,3% e di quelli per studio dall’8,3% al 5,8%.
di Laura Fabbro
Questo post Mercato immobiliare: la pandemia non ferma gli acquisti fra gli under 44 é pubblicato da Immobiliare.it.