Gli affitti brevi possono rivelarsi un buon investimento, mentre si attende che la domanda per le locazioni torni a volumi pre-pandemia. Una strategia che potrebbe essere valida soprattutto per le grandi città come Milano, a cui gli investitori guardano ancora come “locomotiva” immobiliare in grado di trainare l’Italia.
Ed è proprio da qui che Hines, una delle maggiori società immobiliari sul panorama, vuole ripartire. Di recente ha acquistato un intero edificio per 70 milioni di euro allo scopo di ricavare una serie di appartamenti da destinare agli affitti brevi. In pieno centro cittadino. Il palazzo si trova infatti in via Borgospesso, a pochissimi passi dalla celeberrima via Monte Napoleone.
Gli affitti brevi per intercettare giovani professionisti e turisti
Negli ultimi anni, Hines ha accumulato nel nostro Paese una cifra pari a 4 miliardi di portafoglio, ai quali si aggiunge ora quest’ultima operazione, di nuovo sotto la guida di Mario Abbadessa, Senior managing director e Country head di Hines Italia. Solo a Milano si contano l’iconica Torre Velasca, l’edificio di Uniqlo in piazza Cordusio e, come non citarlo, l’intero progetto Milanosesto.
Le attenzioni della società vanno soprattutto verso il settore residenziale, cercando in questo momento di intercettare la domanda di turisti, ma anche di giovani professionisti.
Per quanto riguarda via Borgospesso, l’idea è quella di ricavare anche un’area per il coworking, spazi retail, una corte interna e una terrazza panoramica sul tetto. Intanto, si guarda al 2023, quando il progetto verrà inaugurato e quando si spera che gli effetti negativi del Covid sul mercato siano solo un lontano ricordo.
di Giulia Dallagiovanna
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