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Mutuo prima casa: tutto quello che devi sapere per richiederlo

La scelta di accendere un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale è una decisione piuttosto frequente tra coloro che si trovano ad affrontare questo importante passo.

Ma come funzionano i mutui prima casa e come fare per scegliere il prodotto migliore a seconda delle proprie esigenze? E quali sono i requisiti per richiedere un mutuo prima casa? Facciamo il punto insieme.

Che cos’è il mutuo prima casa

Quando si parla di mutuo prima casa ci si riferisce a un prestito ipotecario rivolto a chi intende acquistare un’abitazione e adibirla a casa principale. Si tratta di una scelta molto comune in Italia, in quanto la richiesta di un mutuo prima casa apre la possibilità a tutta una serie di agevolazioni fiscali che hanno l’obiettivo di alleggerire notevolmente l’impegno economico del futuro proprietario, attraverso un consistente abbattimento delle imposte previste all’atto di compravendita e collegate al trasferimento di proprietà.

Mutuo prima casa, quali sono i requisiti necessari per richiederlo

È essenziale però chiarire a questo punto cosa si intende con il termine “prima casa”. Secondo la normativa vigente la prima casa può non coincidere con il primo immobile acquistato in ordine cronologico da un determinato acquirente. Ciò che conta è il legame tra il proprietario e l’immobile stesso.

Tra i requisiti per poter richiedere un mutuo prima casa c’è infatti l’obbligatorietà di acquistare quest’ultima nel proprio comune di residenza. Oppure l’acquirente si impegna, attraverso specifica dichiarazione all’atto di acquisto, a trasferire lì la sua residenza entro dodici mesi dalla conclusione della compravendita.

Non è tutto. All’atto di acquisto il proprietario dovrà presentare una serie di altre dichiarazioni:

  1. non essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione, sia singolarmente sia in comunione con il coniuge, di un’altra abitazione situata nel medesimo comune dell’immobile che si intende acquistare.
  2. Non detenere alcun tipo di quota di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà, su tutto il territorio nazionale, su un’altra abitazione acquistata da sé stesso o dal proprio coniuge attraverso la richiesta di un mutuo prima casa.

In ultimo, l’immobile che verrà acquistato come prima casa non dovrà rientrare tra quelli di lusso, pertanto sono escluse le categorie catastali A1, A8 e A9.

Come richiedere un mutuo prima casa fino al 100%

Una volta aver individuato l’immobile che si intende acquistare ed essersi accertati di possedere tutti i requisiti necessari per presentare richiesta di mutuo prima casa, sarà indispensabile capire la cifra che si potrà ottenere.

In linea generale gli istituti bancari arrivano a finanziare l’80% del valore dell’immobile, ma è possibile ottenere in alcuni casi, presentando maggiori garanzie, anche mutui prima casa al 100%. Per capire bene l’importo massimo che l’istituto può concederci è indispensabile dunque presentare con largo anticipo tutta la documentazione necessaria, dove saranno espressi anche i costi applicati dalla banca per l’erogazione del prestito.

Il parere di fattibilità

Per valutare la richiesta, e nei casi di mutuo inferiore all’80% per emettere effettivamente un parere di fattibilità, la banca avrà bisogno:

  • della dichiarazione dei redditi del richiedente e del proprio nucleo familiare,
  • delle informazioni relative al valore dell’immobile che si desidera acquistare e la presenza di eventuali garanzie supplementari.

In ultimo sarà considerato e valutato il rapporto tra rata e reddito mensile, in modo da simulare la rata del mutuo e verificarne la sostenibilità per il richiedente.

Come procedere alla richiesta del mutuo

Ottenuto il parere di fattibilità si dovrà inviare all’istituto prescelto tutta la documentazione, ossia:

  • Copia del compromesso.
  • Copia del certificato di abitabilità dell’immobile, dell’ultimo atto di acquisto, la planimetria e eventuali pertinenze.
  • Se lavoratore dipendente le ultime tre buste paga e le ultime due certificazioni uniche; se lavoratore autonomo copia delle ultime due dichiarazioni dei redditi ed eventuale iscrizione a un Albo o visura camerale.
  • Copia dei documenti personali dell’acquirente, compresi
    • il certificato di nascita (richiesto in realtà piuttosto raramente),
    • il certificato di stato civile, se si è sposati l’estratto di matrimonio comprensivo delle convenzioni patrimoniali esistenti tra coniugi. Se divorziati serve una copia della sentenza del tribunale,
    • il certificato contestuale di residenza e stato di famiglia,
    • documento di identità e tessera sanitaria.

Reperite tutti questi documenti e inviati all’istituto, la banca potrà dare l’effettiva delibera o meno all’erogazione del mutuo prima casa, attraverso comunicazione al cliente e fissando la data dell’eventuale stipula del contratto che sarà fatta attraverso atto pubblico tra le due parti, in presenza del notaio.

Attraverso la stipula ufficiale del contratto la banca si impegna a consegnare al richiedente la cifra pattuita, che a sua volta ha l’obbligo di restituire all’istituto una somma di denaro, attraverso rate mensili, in un determinato arco di tempo.

di Francesca Lauritano

Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.

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