La nuova stretta sulle cessioni multiple dei bonus edilizi potrebbe frenare il Superbonus: a sottolinearlo sono i tecnici del servizio bilancio nell’esaminare le nuove misure del decreto Sostegni-ter. Vediamo quali sono le principali perplessità.
Stretta su cessioni multiple: a rischio il Superbonus
Lo stop alle cessioni multiple dei bonus edilizi, secondo i tecnici, potrebbe costituire una misura efficace per il contrasto alle frodi ma al tempo stesso rappresentare una restrizione in grado di ridurre le possibilità di accesso alle agevolazioni. La stretta, e quindi l’impossibilità di utilizzare lo strumento della cessione del credito, potrebbe avere ricadute sugli investimenti futuri nel settore. Secondo i tecnici andrebbero a ridursi anche le stime degli effetti finanziari che il Governo associa alle detrazioni fiscali in materia edilizia, soprattutto al Superbonus 110%.
Pressioni per rivedere la norma
Sebbene si concordi sul fatto che le frodi siano un problema primario da risolvere in materia di bonus edilizi, aumentano le pressioni sul governo per modificare la norma. Tra le correzioni richieste c’è anche quella di consentire la cessione multipla a banche e intermediari vigilati secondo le regole dell’articolo 106 del Testo unico bancario.
A questo si aggiunge la possibilità di una cessione ad almeno tre stadi, per non cancellare del tutto le pratiche commerciali in atto e consolidate soprattutto tra le imprese più piccole e i loro fornitori.
Avanzata anche la proposta di introdurre un periodo transitorio più adeguato rispetto a quello attualmente stabilito. Mentre si chiede all’Agenzia delle Entrate di procedere a un’analisi dei comportamenti illeciti, per arrivare ad assumere le giuste contromisure.
di Aurora Tamigio
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