Per costruire con regolarità una veranda sulla balconata di un appartamento è necessario richiedere il permesso di costruire, dal momento che la sola Scia non sarebbe sufficiente. Ecco quanto stabilito di recente dalla sentenza n. 1976 dell’11 novembre 2021 del TAR Calabria di Catanzaro.
Ma vediamo meglio insieme nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono i chiarimenti che sono stati fatti a tale proposito.
Il caso preso in esame
Le verande che vengono realizzate sulle balconate delle abitazioni, secondo la normativa, sono nei fatti degli interventi che portano a una variazione planovolumetrica ed architettonica dell’immobile stesso: ecco perché è necessario richiedere preventivamente il permesso di costruire.
Siamo di fronte a opere di ristrutturazione stabili, che comportano anche la chiusura di una parte del balcone, indipendentemente dai materiali utilizzati.
Il caso in cui il TAR si è trovato a doversi esprimere riguardava infatti una chiusura realizzata con pannelli di alluminio anodizzato avvitati alla muratura esistente del fabbricato.
Veranda sul balcone: come regolarsi col catasto
Altro aspetto da considerare per ciò che riguarda la trasformazione di un balcone in una veranda riguarda la sfera catastale. Sotto il profilo urbanistico tale trasformazione arriverebbe a costituire un nuovo locale utilizzabile in modo autonomo, che si aggiunge perciò all’edificio preesistente. Dunque la nuova veranda non potrà in alcun modo essere considerata come una pertinenza.
Ricapitolando: per tutte queste ragioni il TAR ha decretato la necessità di richiedere il permesso di costruire se si intende portare a termine la creazione di una veranda sulla balconata di un appartamento, la sola Scia perciò in nessun caso potrà essere sufficiente.
di Francesca Lauritano
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